Giocatori di carte

dipinto, 1952 - 1952

Dipinto a olio su tela. Rappresenta tre figure maschili seduti davanti a un tavolo

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Rosai Ottone (1895/ 1957): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Bobbio (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE “Giocatori di carte” fa parte della collezione di opere, raccolte a Milano dai fratelli medici Giovanni Battista e Fede Simonetti, lasciate in eredità alla loro infermiera la signora Domenica Rosa Mazzolini e da lei donate nel 2005 alla Diocesi di Piacenza-Bobbio. Il soggetto compare nella produzione i Rosai fin dagli anni Venti, quando i protagonisti dei suoi quadri erano frequentatori di osterie dei sobborghi fiorentini, figure opposte all'italiano aitante della retorica fascista, ponendosi in controtendenza rispetto alla pittura italiana del Ventennio, soprattutto all'eroica energia vitale dei Futuristi e alla cultura classicheggiante che si ispirava alla plasticità scultorea monumentale. L’iconografia degli anni Cinquanta il tema viene ripreso nelle diverse varianti dei giochi popolari in cui sono impegnate le sue figure. Rappresenta un’umanità dimessa ma dignitosa, lontano sia dai canoni accademici sia dall'esercizio vernacolare. Nell'opera in oggetto l’artista realizza una composizione spoglia e dalla stesura sommaria. Le figure appena abbozzate sembrano sospese al tavolo da gioco, non si vedono sedie e questo conferisce alla scena un senso di levità, accentuato dalla gamma cromatica concentrata sulle variazioni di tono dell’azzurro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800682423
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2020
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - O. ROSAI - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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