Scintilla e Combustione. lingue di fuoco
decorazione musiva parietale
1955/ 1959
Deluigi, Mario (1901-1978)
1901-1978
Coppia di strutture rettangolari su supporto murario sviluppato in altezza, decorate a mosaico con piastrelle ceramiche smaltate. Le mattonelle bianche industriali, di formato rettangolare, furono dipinte dall'artista a due colori, giallo e nero, mantenendo a vista parte del colore originario. Scintilla è la rappresentazione di due scintille nere stilizzate tra lingue di fuoco bianche, mentre Combustione riproduce la sintetica figurazione di un fuoco. La cornice aggettante che contornava originariamente i due mosaici (ovvero pilastri in cemento armato), si mantiene anche nell’odierna ubicazione entro le nuove strutture conservative dette monoliti
- OGGETTO decorazione musiva parietale
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MATERIA E TECNICA
CEMENTO
ceramica/ pittura
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ATTRIBUZIONI
Deluigi, Mario (1901-1978): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE centrale ENEL Teodora
- INDIRIZZO via Baiona, 253, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Presso la centrale elettrica S.A.D.E. (Società Adriatica di Elettricità), ultimata nel 1959 a Porto Corsini su progetto di Ignazio Gardella, all’interno della sala macchine fu posta in opera una coppia di decorazioni musive in piastrelle ceramiche dell’artista veneto Mario Deluigi (1901-1978). L’opera valse all’autore il primo premio della Mostra ravennate del mosaico moderno (vedi Valsecchi in Bibliografia). Durante la ristrutturazione della centrale, divenuta nel frattempo di proprietà ENEL (2000-2005 su progetto di Michele De Lucchi), in seguito alla parziale demolizione della sala macchine che ospitava l’opera, la coppia di mosaici parietali fu trasportata entro strutture conservative adeguate nel piazzale laterale dello stesso impianto industriale, prospiciente al canale Candiano del porto di Ravenna. Nel 2018, mediante donazione da parte di ENEL, il comune di Ravenna è divenuto proprietario dell'opera Scintilla e Combustione (si segnala un possibile progetto di recupero che propone il trasporto della coppia presso l’Accademia di Belle Arti di via delle Industrie con la ri-semantizzazione dell’opera quale porta urbica della città ravennate sull’importante direttrice della Romea). Si ricorda infine che nell’inverno del 1963 la centrale ospitò le riprese del film Deserto Rosso di Michelangelo Antonioni, vincitore nel 1964 a Venezia del Leone d’Oro. Mario Deluigi, esponente negli anni Cinquanta della corrente dello Spazialismo, concluse il suo percorso artistico con la sperimentazione dei “grattages”, conducendo in parallelo l’importante ruolo accademico di insegnante di Scenografia presso lo IUAV di Venezia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800682226
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0