nativita' di Gesu'

disegno, ca 1557 - 1609

Disegno a penna, bistro e acquarellature su carta bianca, con tracce di matita. Quadrettatura a matita nera. L'opera sembra uno studio preparatorio per un dipinto, rappresenta una natività con la Madonne e il Bambino al centro del foglio; a sinistra, in primo piano una figura femminile inginocchiata affiancata da un angelo; un altro angelo è sullo sfondo nell'atto di reggere il bue. A destra, dietro la Vergine Maria, è collocato San Giuseppe mentre regge il bue e l'asinello. Sullo sfondo fanno da cornice alla scena due arcate aperte su un paesaggio; in alto sembra scendere la colomba dello Spirito Santo. Sul verso, in basso a sinistra, è tracciato un altro schizzo a matita, rappresenta il gruppo della Madonna con il Bambino del recto, visti in controparte

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ acquerellatura
    carta bianca/ bistro
    carta bianca/ matita nera
    carta bianca/ penna
  • ATTRIBUZIONI Zuccari Federico (1540 Ca./ 1609): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Parma
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo della Pilotta
  • INDIRIZZO Piazzale Pilotta, 13A, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno è elencato nell'Inventario generale corrente, manoscritto del 1938-39 e anni seguenti, conservato presso la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Parma e Piacenza, in cui si segnala che lo stato di conservazione risultava discreto ed era stato restauro. Inventariato come il primo di diciannove bozzetti citati al numero di inventario 511. Il disegno potrebbe essere quello citato al n. 67 come "La Natività di Nostro Signore; disegno a penna su carta bianca con leggiere ombre a fuligine. Autore Incerto", nel "Catalogo de' Quadri e Disegni della Galleria Sanvitale compilato per servire all'Atto di Consegnazione fatto dall'Accademia dagl'Ill.mi Conti Luigi e Giovanni Sanvitale, 26 gennaio 1835" , ms. 1835, conservato presso la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Parma e Piacenza. Federico Zuccari giunse a Roma molto giovane per unirsi con il fratello Taddeo, che rappresenta il modello per il suo sviluppo. Lo stile di Federico deriva non sono dal fratello, si evolve studiando Michelangelo e ammirando Correggio e i veneti. In poco tempo il suo particolare eclettismo diventa molto richiesto. Nel 1607 fa un fugace passaggio a Parma, dove lascia solo un affresco nella chiesa gesuitica di San Rocco, ormai perduto, che rappresentava una Flagellazione. Sul verso del foglio è presente uno schizzo a matita nera, tracciato con poche linee leggere; sono la Madonna con il Bambino rappresentati sul recto, in controparte
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800636384
  • NUMERO D'INVENTARIO 511-1 (recto e verso)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI recto, in basso a destra - 511- I - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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