Daniele nella fossa dei leoni

disegno preparatorio, 1531-1534

Disegno a matita rossa e lumeggiature di biacca su carta bianca vergata. Il disegno è incollato su cartoncino marrone e incorniciato da una sottile striscia dorata. Sul foglio, nella parte superiore, è stata attaccata una piccola linguetta come espediente per correggere una parte del disegno. L'opera rappresenta una cornice ottagonale, sopra un fregio appena accennato, dentro il quale è posto un nudo maschile seduto, con le gambe distese verso destra e le braccia nel senso opposto. Sul fianco destro sbucano due teste di leone, dall'altra parte sembrano emergere un altro animale e due figure. In origine Daniele teneva la testa rivolta verso sinitra, sull'aggiunta il volto è girato a destra, affiancato da un angioletto

  • OGGETTO disegno preparatorio
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ matita rossa
    carta bianca/ biacca
  • ATTRIBUZIONI Mazzola Francesco Detto Parmigianino (1503/ 1540): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Parma
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo della Pilotta
  • INDIRIZZO Piazzale Pilotta, 13A, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il disegno faceva parte della collezione di Stefano Sanvitale poi dei conti Luigi e Giovanni Sanvitale, acquistata su approvazione di Maria Luigia nel 1834 per l'Accademia di Belle Arti di Parma e ora nella Galleria Nazionale. Si tratta di uno dei numerosi disegni preparatori per l'arcone della chiesa di S. Maria della Steccata a Parma (1531-1539). La quantità degli studi preparatori fa capire la lunga preparazione servita all’artista per impostare la composizione generale, ma anche per predisporre i singoli elementi. Lo scoglio più grande era rappresentato dai quattordici profondi lacunari che caratterizzavano l'architettura preesistente. Questo spiega la ragione per cui Parmigianino ha impiegato molto tempo per trovare la soluzione più efficace. La prima idea del maestro era di inserire le figure all’interno di ottagoni orizzonatali, come quello rappresentato nel disegno. Uno studio preparatorio del British Museum mostra il modello generale della volta (n. 1918-6-15-3), come doveva essere suddivisa. L’idea, prima di essere abbandonata, subì ulteriori ripensamenti, come dimostra anche il disegno in questione. L’artista, per economizzare il processo inventivo, prima realizzò la figura di Daniele voltato a sinistra, poi, grazie all'espediente di una linguetta sovrapposta, ruotò il profilo a destra e aggiunse un angioletto. Altri studi simili, con lo stesso soggetto, sono conservati presso il British Museum (n. 1905-11-10-37 e n. 1905-11-10-36) e al Louvre (n. 6454 e n. 6418)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800636296
  • NUMERO D'INVENTARIO 510-21
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI dietro alla cornice, in basso a destra - SOVRINTENDENZA BENI ARTISTICI E STORICI/ GALLERIA NAZIONALE/ PALAZZO PILOTTA (PARMA) INV.N. 510/21 / AUTORE: Parmigianino/ TITOLO DELL’OPERA: Daniele nella/ fossa dei leoni/ TECNICA: [dati tecnici scritti a penna] - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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