donna genuflessa orante
disegno preparatorio,
ante 1881 - ante 1881
Barilli Cecrope (1839/ 1911)
1839/ 1911
Disegno tracciato a carboncino, con due soli tocchi di biacca sulla gonna, su carta azzurra spessa dai margini piegati e strappati a mano, tranne il margine superiore. Rappresenta una donna inginocchiata, in maniche di camicia, lunga gonna e i capelli sciolti, volta verso sinistra, con la testa e le mani appoggiate ad un oggetto o una figura non disegnata posta al margine sinistro del foglio. Pochi tratti sulla sinistra, non appartenenti alla figura della donna, non sono sufficienti per intuire l’altra figura o il resto della composizione
- OGGETTO disegno preparatorio
-
MATERIA E TECNICA
carta azzurra/ biacca
carta azzurra/ carboncino
-
ATTRIBUZIONI
Barilli Cecrope (1839/ 1911): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Parma
- LOCALIZZAZIONE Palazzo della Pilotta
- INDIRIZZO Piazzale Pilotta 13 A, Parma (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo studio in esame è strettamente legato ai fogli inv. 1428, 1429 e 1430, che rappresentano la stessa donna: nell’insieme è possibile seguire l’evoluzione del pensiero di Barilli per la pala di Cortemaggiore grazie a prove di altissima qualità grafica, di notevole interesse non solo per comprendere la genesi del dipinto ma anche come prove a se stante della qualità della grafica del pittore. Nei fogli 1428 e 1430 Barilli prova la soluzione della donna voltata verso destra e aggrappata inizialmente ad una roccia, poi invece in appoggio con il capo e le mani ad una donna in piedi. Nel foglio 1429 si indaga una figura femminile sempre giovane, molto più della donna di questo studio, ma in controparte rispetto ai due disegni citati prima. Barilli rivedrà poi tutte queste possibilità trasformando la figura aggrappata alla roccia in un naufrago (inv. 1431) e la giovane donna dei quattro fogli citati rimarrà voltata verso sinistra e aggrappata ad un angelo le cui ali, nella redazione finale della pala, arriveranno ad essere quasi sovradimensionate e ad occupare una buona parte della metà inferiore del dipinto. La figura della donna inginocchiata viene anche indagata in un bozzetto ad olio, sempre appartenente alle collezioni della Pinacoteca, e confluisce poi pressoché senza varianti nella redazione finale della pala. Come in altri studi per la stessa pala, la profondità della concentrazione del pittore, la sua partecipazione artistica ed emotiva al dramma rappresentato, così immediata e intensa negli studi e nei bozzetti (si vedano soprattutto lo studio per l’uomo aggrappato alla roccia e il bozzetto ad olio della donna orante) si perdono nella redazione finale. Anche questo foglio, insieme ad altri 13 bozzetti e disegni, fu acquistato dalla Pinacoteca nel 1912 dal figlio del pittore, Arnaldo Barilli
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800636195
- NUMERO D'INVENTARIO 1427
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul cartellino incollato sul passepartout, in basso a destra - CECROPE BARILLI – Donna genuflessa orante/ inv. n. 1427/ a lapis con lumi di biacca su carta/ azzurra – cm. 36,8 x 23,8 - a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0