contadinello visto di profilo

disegno, ca 1850 - ca 1860

Disegno di contadinello a tutta figura, volto di profilo verso sinistra, con cuffietta in testa e le mani nelle tasche. Realizzato a matita di grafite su carta bianca a grana grossa. Il bordo inferiore è frammentato. Il foglio è incollato sul passepartout, impedendo di vederne il verso

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta bianca/ grafite
  • ATTRIBUZIONI Bruzzi Stefano (1835/ 1911): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Nazionale di Parma
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo della Pilotta
  • INDIRIZZO Piazzale Pilotta 13 A, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Galleria Palatina conserva vari disegni e bozzetti di Stefano Bruzzi, artista piacentino formatosi fin da giovane a Roma, dove si recò a 19 anni per studiare con Alessandro Castelli, noto disegnatore. Qui stinse amicizia con Nino Costa e attraverso di lui con il Böcklin, votati tutti all’ “amor dell’eterno vero”: sulla stessa scia si muoveva, sempre in quegli anni, Filippo Palizzi, con il quale Bruzzi condivideva anche la passione per lo studio degli animali. Questi ultimi in particolare, ma anche la vita contadina, vengono indagati dando loro un’anima, unendo il rigore della rappresentazione “scientifica”, da zoologo, all’affetto e alla confidenza con i temi rurali tipici della provincia italiana e, nel suo caso, dell’Appennino. Ci restituisce così paesaggi, scene quotidiane e animali trattati appunto con affetto e colti dal vero, che arriveranno nei bozzetti e nei dipinti ad olio ad essere tagliati ormai con occhio fotografico, da istantanea. Il piccolo disegno in esame è proprio uno di questi studi dal vero, un’istantanea di un contadinello a giudicare dall’abbigliamento probabilmente degli anni del suo soggiorno romano, forse colto nelle campagne della ciociaria. Anche più avanti sarà affascinato, oltre che dalle mandrie e da particolari di natura, dall’umanità partecipe di questo mondo rurale: “Guardò fanciullo i profili aspri del Monte Nero e del Monte Roncalla... [e] s’accorse che per quei poggi tranquilli passavano in silenzio mandrie e pastori, come creature di fiaba che venissero di lontano, e andassero chi sa dove” (Sapori 1919). Non aiuta nella datazione più precisa l’Inventario generale che, oltre a riportare il titolo del disegno (Contadinello, visto in profilo con le mani nelle tasche dei pantaloni) e l’autore non fornisce altre notizie né ne indica la provenienza. I disegni di Bruzzi entrarono in Galleria dopo il 1896 (non vengono citati nella guida del Ricci) e furono forse acquistati dal Ministero della Pubblica Istruzione come i bozzetti a olio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800636141
  • NUMERO D'INVENTARIO 1244
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul cartellino incollato sul passepartout, in basso a destra - STEFANO BRUZZI – Contadinello in/ profilo/ inv. n. 1244/ a matita nera su carta bianca/ cm. 23,7 x 6,4 - dattiloscritta -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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