Statuetta in avorio rappresentante un cane mostruoso con tre teste, corpo e zampe bovine

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA avorio, intaglio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Tedesco
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Ravenna
  • LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statuetta rappresenta un cane mostruoso con tre teste, corpo e zampe bovine. È un tipico prodotto di artigianato del XVII secolo. Si può identificare con la rappresentazione di Cerbero. La catenella in metallo, quasi sicuramente originale, fa supporre che già in antico l’oggetto fosse stato concepito come pendente. Un esemplare alquanto simile, raffigurante un animale mostruoso con corpo di animale e testa di uomo coronato si trova al Bayerisches Nationalmuseum di Monaco (R. Berliner, Die Bildwerke des Bayerischen Nationalmuseums, Sezione V: Die Bildwerke in Elfenbein, Knochen, Hirsch-und Steinbockhorn, Monaco, 1926, numero 332) con attribuzione alla scuola tedesca della seconda metà del secolo XVII o prima metà del secolo XVIII. Non solo i due oggetti sono simili per il gusto del bizzarro, ma anche per il trattamento dei particolari anatomici, come le zampe e il torace con le costole incise che sono analoghi. Alcune somiglianze con il nostro esemplare sono riscontrabili anche nel piccolo leone andante n. 373 della Walters Art Gallery (R. H. Randall, Masterpieces of ivory from the Walters Art Gallery, Baltimora, 1985, n. 373), per quanto la qualità di quest’ultimo sia nettamente superiore. Il pezzo sembra poter essere attribuito abbastanza precisamente ad una data attorno al 1620, sulla base del confronto con un’opera di Jacob Zeller di Regensburg (R. H. Randall, Masterpieces of ivory from the Walters Art Gallery, Baltimora, 1985, p. 250); attualmente si trova inserito in una montatura con catena dorata e perle del XIX secolo, ma pare che sia stato utilizzato come gioiello già in antico. Questo genere di manufatti sembra quindi provenire dall’area tedesca e fa riferimento ad un gusto tipicamente seicentesco per le raffigurazioni bizzarre, spesso mostruose, ma sempre caratterizzate da particolari realistici. Rimane comunque aperto il problema della loro originale destinazione d’uso. (Riferimenti BIB: 00000184)
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635703
  • NUMERO D'INVENTARIO Museo Nazionale di Ravenna RCE 5798
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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