combattimento tra leone e soldato
formella,
formella eburnea lavora a intaglio e a traforo con cornice modanata sui fianchi laterali e inferiore, interrotta superiormente da una centina non originale. L'intaglio presenta una continuità di tralci ricurvi sui quali trovano posto, rispettivamente separati da cornici interne, figure umane e animali. Al centro un soldato armato di corazza di maglia e spada è aggredito da un leone. Sul margine inferiore sono quattro lepri, due convergenti e due divergenti, mentre in alto sono parzialmente visibili due animali ungulati, forse delle gazzelle, con i colli divergenti
- OGGETTO formella
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MATERIA E TECNICA
avorio, intaglio
- AMBITO CULTURALE Ambito Arabo-siciliano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di Ravenna
- LOCALIZZAZIONE Monastero benedettino di San Vitale (ex)
- INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La formella proviene dalle collezioni che i monaci camaldolesi del cenobio ravennate di Classe avevano raccolto a partire dal XVII secolo e che, soprattutto con le acquisizioni del XVIII, vennero a costituire una notevole collezione di rilievo non solo artistico ma altresì antiquario e naturalistico. In tale raccolta gli oggetti in osso e avorio ebbero una significativa rappresentanza, definendo un corpus tipologicamente eterogeneo e capace di riepilogarne vari periodi di produzione e regioni di provenienza. Le collezioni classensi, confluite nel demanio comunale con le soppressioni del 1797, ed esposte nella chiesa di San Romualdo come parte del Museo Classense Municipale, pervennero quindi al costituendo Museo Nazionale di Ravenna a partire dal 1885, per essere trasferite nella nuova sede del medesimo, l’ex-monastero benedettino di San Vitale, tra il 1913 ed il 1914. La formella lavorata a bassorilievo e a traforo rientra in una serie di oggetti tipologicamente e stilisticamente simili (con scene di lotta tra animali o tra uomini e animali) presenti nelle collezioni dellErmitage di Leningrado, probabilmente concepiti come decorazione per una cassetta. L’elaborato schema decorativo e la conduzione plastica degli animali su tale sfondo a girali richiamano ineludibilmente lo stile orientale persiano e islamico. Questo contesto artistico, richiamante nella tipologia del gruppo Ravenna-Leningrado gli influssi più propriamente fatimidi (secc. X-XII), venne ricondotto dal grande specialista Ernst Kuhnel dapprima ad un ambito persiano, quindi spagnolo, per poi propendere (Die Islamischen Elfenbeinskulpturen, 1971 vedi MARTINI 1990 per questa ed altra bibliografia di riferimento) definitivamente per l’area siciliana, suscettibile altresì di influenze normanne, meno fluide come nella piuttosto spigolosa conduzione del soldato “normanno” della placchetta del Museo Nazionale di Ravenna
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635624
- NUMERO D'INVENTARIO Museo Nazionale di Ravenna RCE 1014
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda catalografica (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0