allegoria della Vittoria
L’opera si trova nello storico Borgo di San Luca, un abitato fondato alla fine del VI secolo dalla popolazione di Voghenza in fuga da inondazioni e terremoti che andavano cambiando il corso dei fiumi e stavano inibendo i traffici marittimi. Il monumento, all’angolo tra via Otello Putinati e via Bologna, a pochi passi dalla casa del celebre antifascista Otello Putinati (1899-1952), è collocato sullo sfondo di un crocevia trafficato da cui guarda le acque di un tratto cittadino del Po di Volano. Costruito in marmo bianco con decorazioni in bronzo, è costituito da una base a gradini, da un piedistallo modanato e da una breve colonna con lapide che culmina con un’aquila in bronzo posata su una roccia e nell’atto di spiccare il volo. All’aquila è anteposto un ramo di palma bronzeo. Nella lapide si trova una iscrizione encomiastica; al di sopra di essa è un festone in bronzo con una stella a cinque punte; al di sotto è un ramo di palma
- OGGETTO monumento ai caduti a colonna
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
MARMO BIANCO
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ATTRIBUZIONI
Colla Amedeo (attribuito): scultore
- LOCALIZZAZIONE via Bologna, 49
- INDIRIZZO via Bologna, 49, Ferrara (FE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Realizzato dallo scultore ferrarese Amedeo Colla, autore anche del fante ai Caduti di Finale Emilia, fu inaugurato la domenica 20 settembre 1925 con una sentita cerimonia. La cronaca della “Gazzetta Ferrarese” riporta quei momenti, narrando le celebrazioni nei particolari. La festa cominciò con lo sventolio di bandiere disposte da Porta Reno a Villa Revedin, quartiere generale del comitato promotore, e proseguì con la messa per le autorità celebrata nella cappella della villa da monsignor Campi, cappellano delle legioni della M.N.: l’elevazione fu sottolineata dall’Inno del Piave intonato dalla banda musicale. Dopo la messa, un corteo si snodò in un percorso di due chilometri per raggiungere il monumento che fu benedetto da monsignor Campi alla presenza del segretario del fascio di città, del sindaco Caretti e di Italo Balbo. Il progetto prevedeva una targa con i nomi dei quaranta Caduti e dei dispersi di Borgo San Luca, che non fu mai realizzata. Bibliografia: ASCFE, Per un ricordo ai caduti di Borgo S. Luca in “Gazzetta Ferrarese”, 25 maggio 1925. ASCFE, Per un ricordo ai caduti di Borgo S. Luca in “Gazzetta Ferrarese”, 27 luglio 1925. ASCFE, Inaugurazione del Monumento ai gloriosi caduti in guerra di B. San Luca in “Gazzetta Ferrarese”, 18 settembre 1925. ASCFE, Inaugurazione del Monumento ai gloriosi caduti in guerra di B. San Luca in “Gazzetta Ferrarese”, 19 settembre 1925. ASCFE, La solenne inaugurazione del Monumento ai caduti di Borgo San Luca in “Gazzetta Ferrarese”, 21 settembre 1925. G. Passilongo, Il Borgo di San Luca. La storica periferia di Ferrara in Il Ducato. Terre estensi. Periodico illustrato di storia, arte, tradizioni e dialetti. Rivista dell'Associazione culturale Terra e identità. N. 31 (lug.-set. 2009), Modena 2009, pp. 38-41. www.chieracostui.com http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/47/604
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634507
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI colonna/centrale - BORGO S. LUCA/ AI SUOI FIGLI/ CADUTI PER L'ITALIA/ L'ANIMA RAVVOLTA/ NEI FULGORI DELL'IDEALE/ 20 SETT. 1925 - capitale - a solchi - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0