lapide commemorativa ai caduti,
post 1919/06/20 - ante 1919/08/26
Monti Annibale (1875/ 1941)
1875/ 1941
Lapide commemorativa formata da vari elementi posti a cornice della porta d’ingresso. Sopra la porta, una lunetta riporta il testo del comunicato del generale Diaz, inciso su marmo. L’elemento decorativo è scolpito nell’archivolto in marmo, sul quale è raffigurato un festone. Al vertice un cartiglio riporta la dedica ai caduti. Ai lati della porta sono espose due lapidi in marmo bianco, fissate al muro con graffe metalliche. Nel bordo inferiore, le lastre sono ornate da piccole volute scolpite sul marmo che racchiudono una sottile decorazione in bronzo
- OGGETTO lapide commemorativa ai caduti
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
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ATTRIBUZIONI
Monti Annibale (1875/ 1941): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Asilo Infantile Monumento ai Caduti
- INDIRIZZO Via 24 Maggio, Bettola (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra le iniziative attuate dal regime fascista per celebrare i caduti della prima guerra mondiale era prevista anche la costruzione di edifici socialmente utili. A Bettola è stato intitolato alle vittime della guerra un asilo. Sulla facciata è stata posizionata la lapide commemorativa formata da vari elementi posti a cornice della porta d’ingresso. Sopra la porta, una lunetta riporta il testo del comunicato del generale Diaz, inciso su marmo, a memoria della vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale. Il Bollettino della Vittoria è un elemento che ritorna spesso nelle lapidi a ricordo dei caduti, soprattutto tra il 1919 e il 1920. Anche la lapide di Bettola si colloca in questo arco di tempo. Dalle fonti storiche apprendiamo che il 20 giugno 1919, durante una manifestazione in ricordo della battaglia del Piave, nacque il desiderio di ricordare i nomi dei caduti su una lapide da disporre nella Casa Civica (“Libertà” del 20 giugno 1919). Pochi mesi dopo l’opera venne realizzata dallo scultore piacentino Annibale Monti, celebre anche per l’ampia produzione di monumenti della memoria. La lapide di Bettola fu scoperta il 26 agosto 1919 (“Libertà” del 26 agosto 1919). Passarono alcuni anni e anche l’Asilo venne intitolato ai caduti per la patria (1925), ma l’inaugurazione ebbe luogo solo il 28 ottobre del 1928, con lo scoprimento delle lapidi. L’elemento decorativo è scolpito nell’archivolto in marmo, sul quale è raffigurato un festone ornato di foglie d’alloro e di quercia, rispettivamente simboli di gloria e di forza, e avvolto da nastri che ricordano le città redente. Al vertice un cartiglio riporta la dedica: AI CADUTI PER LA PATRIA. Ai lati della porta sono espose due lapidi in marmo bianco, fissate al muro con graffe metalliche. Nel bordo inferiore, le lastre sono ornate di piccole volute vegetali scolpite sul marmo che racchiudono una sottile decorazione in bronzo a girali. Bibliografia: G. Pancera, "La storia di un paese: Bettola, origini e tradizioni, usanze e costumi [...] le 19 frazioni", Piacenza, 1978, p. 21; "Bettola: un secolo con le suore del'Asilo Infantile: 1907-2007", a cura del Comitato Asilo di Bettola, 2008, p. 24; "La Grande Guerra. Monumenti e testimonianze nelle province di Parma e Piacenza", Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Parma e Piacenza, grafiche STEP editrice, 2013, scheda di Barbara Salimbeni, pp. 153-154
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800577631
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI lunetta in alto - (sul cartiglio) AI/ CADUTI/ PER/ LA PATRIA/ (ai lati) TRENTO/ GORIZIA/ TRIESTE/ FIUME/ (lunetta) IL BOLLETTINO DELLA VITTORIA/ COMANDO SUPREMO IV NOVEMBRE MCMXVIII/ LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S. M./ IL RE DUCE SUPREMO, L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ/ IL XXIV MAGGIO MCMXV E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA/ ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, È VINTA. - LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL XXIV DELLO SCOR=/ SO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, TRE BRITANICHE DUE FRANCESI UNA CZE=/ CO-SLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE È FINITA. - LA FULMINEA/ ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO D’ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE/ DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA, E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV HA DETER=/ MINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO. - DAL BRENTA AL TORRE, L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII. DELL'VIII, DELLA/ X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE. - NELLA PIANURA S. A. R. IL DUCA D'AO=/ STA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE/ CONQUISTATE CHE MAI AVEVA PERDUTE. - L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESIS/ TENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO; HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÈ PER INTE=/ RO I SUOI MAGAZZINI ED I DEPOSITI; HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA 300.000 PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI/ 5000 CANNONI. - I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO, RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA./ FIRMATO: DIAZ - a solchi - italiano
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