papa Pio IX

scultura,

Busto in marmo raffigurante papa Pio IX. In posa perfettamente frontale, Pio IX è rappresentato in abiti pontifici, recando sul manto, dai bordi di pelliccia, una stola con ornati a girali, palmette e foglie di quercia, di classicistico repertorio, nonché elementi allusivi al personaggio: lo stemma della famiglia comitale Mastai Ferretti sormontato dal triregno e dalle chiavi di San Pietro, e l'immagine irradiante dello Spirito Santo

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Musei
  • INDIRIZZO largo Porta S. Agostino, 337, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si sono reperite notizie circa l'acquisizione alle raccolte estensi di questo busto, collocato nel 1954 nel Collegio San Carlo di Modena. Ne compare menzione, come "Ritratto di Pio IX in marmo di Carrara", nella "Nota di oggetti appartenenti a S. A. R. l'Arciduca Francesco V d'Austria", da consegnarsi da parte del Governo italiano al delegato arciducale, secondo il protocollo del 20 giugno 1868, che disponeva la restituzione alla famiglia d'Austria d'Este di alcuni beni personali (documento del 30 settembre 1868, trascritto in Venturi 1883, p. 470); la prevista consegna non ebbe mai luogo. Il busto raffigura Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792-Roma 1878), salito al soglio papale nel 1846. Vi è sottesa un'iconografia ufficiale del pontefice rilevabile in altre sue effigi, come i dipinti di Antoine Chatelain (Firenze, Galleria Nazionale d'Arte Moderna) e del bolognese Cesare Masini (Bologna, Palazzo Comunale); quest'ultimo raffigura Pio IX nel medesimo taglio frontale, con una stola identica a quella scolpita nel marmo dell'Estense. Nel ritratto prevale la ricerca del "vero naturale" di marca purista, che si traduce nei morbidi trapassi luministici, di contro al registro freddo e compilativo con cui l'intaglio descrive i dati dell'abbigliamento. Sovviene, allora, dei vari busti di Pio IX che Pietro Tenerani scolpiva per vari committenti in quel 1846, subito dopo la nomina a pontefice del Mastai Ferretti, sull'onda della commozione di quanti riversavano sul nuovo eletto le speranze di un rinnovamento in senso liberale (cfr. Campori 1873, p. 250; Di Majo, Susinno 1989, p. 315). La presenza del marmo nelle raccolte austro-estensi non è probabilmente estranea a un evento di grande risonanza, nel clima della locale Restaurazione, come il soggiorno di Pio IX a Modena, nel luglio del 1857 (cfr. Bayard De Volo 1879, II, pp. 310-338). E' stato rintracciato, in raccolta privata modenese, un altro esemplare di questo busto, in gesso patinato a bronzo, con minime varianti; la sua provenienza dall'area bolognese conferma la diffusione a largo raggio di questa iconografia di Pio IX
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800439259
  • NUMERO D'INVENTARIO 7040
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA GALLERIA ESTENSE
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • ISCRIZIONI sulla spalla a sinistra - PIVS. IX - scultore - capitale - a rilievo - latino
  • STEMMI in basso - papale - Stemma - Pio IX - 2 - stemma della famiglia Mastai Ferretti sormontato dal triregno e dalle chiavi di S. Pietro
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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