scultura,
ca 1530 - ca 1540
Nella parte alta: due chimere alate dalle code intrecciate che si trasformano in racemi e in volute a riccioli; foglie angolari d'acanto; nel triangolo in basso: cherubino compresa tra volute
- OGGETTO scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Modenese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Musei
- INDIRIZZO largo Porta S. Agostino, 337, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Di provenienza sconosciuta, il peduccio presenta un notevole effetto decorativo. Recentemente si è ipotizzata la sua appartenza al monastero benedettino di San Pietro a Modena, come gli altri esemplari simili conservati presso il Museo Civico di Modena (inv. nn. 1, 2, 143, 180-196). Inoltre una ricca serie di analoghi peducci prodotti a stampo sono tuttora presenti in diversi ambienti del complesso monastico. Questo ha fatto quindi supporre la presenza di diverse fornaci modensi impegnate nel quarto decennio del XVI secolo in concomitanza con la ricostruzione del monastero stesso. In quell'occasione furono chiamati i fratelli Bisogni (cfr. n. inv. 8314) e Antonio Begarelli, ma l'esemplare in esame non presenta caratteristiche per essere ascritto all'una o all'altra bottega
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800439230
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0