Morte di S. Giuseppe. morte di San Giuseppe
disegno preparatorio,
post 1700 - ante 1749
Trevisani Francesco (attribuito)
1656/ 1746
San Giuseppe steso sopra ad un letto al centro della scena. A destra c'è la Madonna e in piedi un personaggio ammantato che rivolge lo sguardo in alto. A sinistra due angeli che reggono ceri. In alto il Padre Eterno tra le nubi circondato da cherubini
- OGGETTO disegno preparatorio
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro a penna/ matita/ gesso
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ATTRIBUZIONI
Trevisani Francesco (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
- INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne data). "II foglio è attribuito in inventario ad uno sconosciuto artista, Francesco Trecusasa: si tratta in realtà di una errata lettura della firma che si trova in basso a destra e che è 'Trevisani F'. Il Trevisani è un artista veneto che si è trasferì a Roma presso il cardinale Pietro Ottoboni, amico e mecenate di pittori, poeti, musicisti, tra i promotori della nuova cultura arcadica. Fu uno dei pittori più richiesti anche fuori dell'ambito romano e artista di sicura importanza per lo sviluppo del linguaggio rococò. Bandite le monumentali iconografie marattesche, Trevisani affinò i soggetti sacri e profani con garbati e preziosi inserti idillici, con attitudini graziosissime, con una delicata intonazione sentimentale, sensibilissima ma sempre a fìor di pelle: egli corresse il più tardo barocco romano addolcendone l'enfasi in una più contenuta espressione dei sentimenti, moderandone le "intemperanze" cromatiche e compositive in favore di una maggiore compostezza dell'impianto e in più delicati rapporti cromatici. L'estrema finitezza dei suoi dipinti, caratterizzati da un colorito porcellanato e da una grazia talvolta estenuata, li rese apprezzati al suo tempo, ma ne decretò la sfortuna nella seconda metà del secolo. Anche le sue maggiori composizioni religiose rispondono ai medesimi criteri di misura e grazia, maggiormente evidenti nei numerosi bozzetti e modelletti finiti. Questo disegno, molto pieno e con un segno marcato, potrebbe essere un primo studio preparatorio per una tela con lo stesso soggetto, conservata ad Urbino presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici. Il dipinto differisce alquanto dal disegno: quest'ultimo è molto più ricco di figure e gode di una vista meno ravvicinata, più ampia, della scena. L'impostazione del foglio ricorda il 'Martirio di San Lorenzo', realizzato per la chiesa di San Filippo di Torino, nel 1721 circa". Il disegno è a penna, acquerellature di inchiostro bruno, tracce di matita nera e di gessetto bianco. In basso al centro etichetta azzuurra 'Trecusasa F.', sopra etichetta rettangolare '1310'. Sul 'verso' in basso a destra etichetta '43', gia vista in altri fogli (disegni Gandolfi). Così descrive il disegno il Castellani Tarabini '43-Transito di S. Giuseppe ad acquerello Trecusasa T.' (1854, p. 144)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437369
- NUMERO D'INVENTARIO 1310
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul 'verso' - 'Trecusasa' - a matita - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0