studio per un nudo virile in piedi di profilo. figura maschile
disegno,
post 1650 - ante 1674
Caula Sigismondo (scuola)
1637/ 1694
Nudo virile di tre quarti con le braccia aperte appoggiate entrambe su due cippi. Sotto il piede destro c'è un sasso
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta tinta/ carboncino
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ATTRIBUZIONI
Caula Sigismondo (scuola)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
- INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne data). "Sigismondo Caula, pittore modenese, si forma nel cantiere tenuto da Boulanger nella Delizia estense di Sassuolo: è il luogo della sua formazione e delle sue prime prove nel momento in cui un gruppo di pittori giovani (Olivier Dauphin, Pietro Galluzzi da Urbino, Tommaso Costa e Sebastiano Sansoni) si accinge, sotto la guida del Boulanger, ad affrescare a pieno di colore e invenzioni gli appartamenti e la Galleria. Le oscillazioni di gusto della corte determinano l'area di orientamento a cui gli artisti si uniformano; non risulta sorprendente quindi che tra il 1667 e il 1670 Caula decida di rompere la naturale propensione per i maestri bolognesi e, in sintonia con la gran caccia ai pittori veneziani 'antichi' che Francesco I e Alfonso IV da anni andavano facendo, decida di completare la sua formazione a Venezia (A. Lugli, Erudizione e pittura alla corte estense: il caso di Sigismondo Caula (1637-1724), in 'Prospettiva', 21, aprile 1980, pp. 57-74; 'L'arte degli Estensi', a cura di A. Emiliani, Panini, Modena 1986, pp.135-140). Il foglio potrebbe datarsi a questi anni; la posa della figura, con il busto in leggera torsione ed il braccio allungato, rivela una vicinanza particolare al san Giuseppe nello 'Sposalizio della Vergine' di Finale Emilia, Collegiata dei santi Filippo e Giacomo, dipinto nel 1673-74 (A. Lugli, op.cit., tav. 22). Il disegno, dai contorni ripassati e dalle ombre ottenute con il tratteggio diagonale parallelo e con un leggero sfumato del gesso, potrebbe essere un supporto accademico del dipinto, da cui si distanzia solo nella connotazione e nella posizione del volto. In Galleria è conservato un analogo studio di 'Nudo d'uomo dormiente' datato intorno al 1660 (inv. n. 901), pubblicato nel catalogo a cura di J. Bentini, 'I disegni della Galleria Estense di Modena', Panini, Modena 1989, p. 250". Il disegno è a carboncino, tocchi di gessetto bianco, su carta preparata marrone. Sul cartoncino in basso al centro etichetta rettangolare '1055'. Proprio il confronto proposto dall'autore della scheda con il disegno n. 901b, evidenzia la differente qualità dei due fogli. Naturalmente il cattivo stato di conservazione del n. 1055 impedisce una corretta lettura del segno, ma nonostante ciò ritengo che il foglio, piuttosto modesto, sia da ritenere di scuola del Caula
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437318
- NUMERO D'INVENTARIO 1461
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0