Personaggi e scene da cicli letterari. Personaggi e scene da cicli letterari
disegno,
(?) 1650 - (?) 1674
Due soldati romani, uno dei quali indossa un cimiero con piuma, sono davanti ad una tenda di un accampamento. Il soldato sulla sinistra, impugna nella mano destra un gladio (piccola spada romana) e cerca con l'altra mano di sottrarsi alla presa dell'altro soldato che vuole impedirgli di entrare nella tenda, dove sopra un letto dorme un uomo nudo, visto di spalle. Sulla destra, appoggiati in terra c'è un copricapo orientale, una lunga freccia, una brocca e altri oggetti (sacche?). Nell'angolo a sinistra si intravede un soldato morto e uno scudo (dalle forme orientali). Sullo sfondo sono raffigurate altre tende, ma di fattezze più umili
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro a penna/ matita
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Giuseppe Rolli
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
- INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Documentazione archivio ufficio catalogo (scheda non firmata ne datata). "L'attribuzione del vecchio inventario ad Antonio Rolli (Bologna, 1643 -1696) non trova riscontro nella sua produzione; egli è infatti conosciuto come pittore quadraturista inserito nella tradizione di Angelo Michele Colonna. Collaborò con il fratello Giuseppe; la sequenza dei lavori dei due fratelli sfociò nella impegnativa impresa degli affreschi della cupola con i relativi pennacchi, della volta sul presbiterio e del catino absidale della chiesa di San Bartolomeo (1688-91). La loro collaborazione fa troncata nel 1695 per la tragica caduta di Antonio dalle impalcature durante i lavori sulla volta della chiesa di San Paolo a Bologna, considerata il loro capolavoro. Egli non si occupò mai delle figure, parte che invece curò il fratello Giuseppe a cui il foglio va verosimilmente riferito. La tecnica di esecuzione ed i caratteri del segno grafico appaiono tipici di Giuseppe Rolli: linee curve tracciate con inchiostro bruno a brevi segmenti, che conferiscono un aspetto caricato e qualche rigonfiamento, per effetto anche del rinforzo chiaroscurale ad acquerello (ved. E. Feinblatt, Some drawings for a fresco by the brothers Rolli, in 'Burlington Magazine', 1964, pp. 569-571; S. Stagni, 'Disegni inediti e precisazioni a proposito di Canuti e Rolli', in 'Paragone', n. 465, 1988, pp. 72-78). E' possibile che il disegno - la cui composizione non trova riscontro nelle opere note dell'artista - rappresenti il progetto per un affresco. La leggera visione dal basso persegue effetti scenografici e denuncia la destinazione in posizione elevata. Analogie stilistiche e tecniche si rintracciano con un foglio conservato a New York, in collezione privata, uno schizzo preparatorio per la volta della sala di palazzo Marescotti ora Brazzetti a Bologna, pubblicato da E. Fleinbatt (op. cit., tav. 25). Gli affreschi di palazzo Marescotti costituiscono la prima attività di cui resta una documentazione cronologica (i pagamenti risalgono al 1683 e 1687). Questo foglio potrebbe risalire agli stessi anni iniziali dell'attività del pittore. Giuseppe Rolli fu allievo di Giovan Battista Caccioli e di Domenico Maria Canuti, dei quali seguiva la lezione, anche se con minor impeto e con inclinazioni verso un gusto più ornamentale che spazialmente dinamico". Il disegno è a penna con acquerellature di inchiostro marrone, sottolineature con acquerello nero, tracce di matita rossa e nera. Sul 'recto' nell'angolo a destra etichetta rettangolare '953'. Il foglio viene citato dal Castellani Tarabini nei 'Cenni storici descrittivi [...]': "Incerto. n. 143-Soldato in accampamento militare trattiene un altro armato di pugnale che pare voglia entrare in una tenda [...]. a penna ad acquerello (1854, p. 154)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437275
- NUMERO D'INVENTARIO 953
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2008
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul 'recto' in basso al centro - '143'; numerazione Castellani Tarabini - a penna - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0