bombarda, 1900-1920

Mentre le granate da lancio con il fucile vennero quasi subito abbandonate dall'esercito tedesco, i francesi e i britannici riuscirono a svilupparne una versione finalmente affidabile e capace di una gittata di ben 400 metri. Le "Cup Grenades" furono, verso la fine della guerra, riscoperte dalla Germania Guglielmina che riuscì evidentemente a copiare l'alto livello tecnologico delle produzioni avversarie

  • OGGETTO bombarda
  • AMBITO CULTURALE Ambito Tedesco
  • LOCALIZZAZIONE Museo Storico di Documenti e Reperti Bellici
  • INDIRIZZO Piazza Garibaldi, Zibello (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE All'inizio del Primo Conflitto Mondiale, anche in fatto di granate e ordigni esplosivi da lancio, la Germania si rivelò più avanzata delle altre potenze internazionali nel 1914 poteva già disporre di circa 70.000 pezzi, affiancati da 106.000 appositamente realizzati per essere innestati e lanciati con il fucile. Contrariamente a quanto si pensa ai giorni nostri, l'arma impiegata maggiormente per gli assalti alle trincee era proprio la granata o la bomba a mano, e non la baionetta o il fucile. Questi ultimi servivano quasi esclusivamente a proteggere i granatieri, almeno nelle prime fasi dell'attacco. In seguito all'introduzione dei suddetti ordigni da lancio, vennero subito costituite pattuglie di granatieri e gruppi di truppe addestrate proprio al lancio di ordigni esplosivi, che costituirono un' importante e insostituibile parte dell'esercito di ciascuna nazione partecipante al conflitto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800430606
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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