monumento, 1916-1917

Il monumento a Cesare Battisti si colloca al centro di piazza Brugnola, all'interno di un'aiuola quadrata. E' costituito da un alto basamento a forma di piramide tronca con base quadrata, articolato in una zona inferiore che presenta decorazioni geometriche a quadrati ricavati in bassorilievo, e una superiore liscia su cui sono poste le iscrizioni, la principale sul lato frontale, il verso virgiliano sul retro. Il busto ritrae il personaggio con la testa leggermente ruotata verso destra, con i tipici capelli ondulati e baffi spioventi e barba che lo rendono riconoscibile, come dimostrano alcune famose immagini fotografiche. Lo sguardo è fiero e corrucciato, rivolto verso il basso. La parte inferiore del busto, corrispondente alla giacca, non è rifinita, ma solo sbozzata grossolanamente

  • OGGETTO monumento
  • MATERIA E TECNICA pietra/ intaglio/ incisione
  • ATTRIBUZIONI Macchiavello Giuseppe (notizie Prima Metà Sec. Xx)
  • LOCALIZZAZIONE piazza
  • INDIRIZZO Piazza Brugnola, Salsomaggiore Terme (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento a Cesare Battisti è stato donato alla cittadinanza nel settembre del 1916 dal barone Attila Paganini, ex sindaco di Salsomaggiore tra il 1903 e il 1904 ed inaugurato il 20 settembre di quell'anno (ASCPR, Amministrazione Comunale, 1917, b. 1943/3). La data fu scelta in quanto anniversario dell'ingresso delle truppe italiane in Roma attraverso la breccia di Porta Pia (1870) e fu presente l'on. Berenini. Scolpito da Giuseppe Macchiavello, che diede al ritratto sia un aspetto realistico, sia un'alta carica spirituale - che caratterizza anche gli esempi analoghi presenti a Parma - reca sulla parte posteriore del basamento un'iscrizione singolare, il verso 625 del IV canto dell'Eneide; il grido di vendetta di Didone assume qui il significato allegorico del riscatto degli italiani dall'oppressione. Il monumento ha avuto una vicenda travagliata: la sua prima collocazione fu in piazza Cavallotti, ma nel momento della costruzione dello stabilimento Berzieri il Consiglio Comunale decise di spostarlo, suscitando polemiche riportate anche nella stampa locale ("Il Veltro. Periodico fascista", A. 1, N. 1, 25/03/1922, p. 2). Fu scelta piazza Mameli, con l'appoggio delle associazioni dei mutilati, combattenti, madri e vedove di guerra, ma prima fu provvisoriamente collocato nell'edificio delle scuole elementari. Il 15 giugno 1924 (ASCPR, Amministrazione Comunale, 1924, 11/6/1924), con una solenne cerimonia alla presenza della Regina Margherita e di Adalberto di Savoia, il monumento venne "riconsacrato"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800429896
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI sulla fronte dell'obelisco - A/ CESARE BATTISTI/ SALSOMAGGIORE/ MCMXVII/ DONO DEL BARONE CAV. UFF./ ATTILIO PACANINI/ GIA' SINDACO DELLA CITTA' - a solchi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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