mortaio - ambito Italia settentrionale (sec. XVI)
mortaio,
(?) 1500 - (?) 1599
Mortaio in bronzo con bombatura inferiore baccellata e manto istoriato con scene figurate collegabili all'arte aromataria: su una facciata è riconoscibile una lucertola sovrastata da un volatile di incerta identificazione; segue quindi la raffigurazione di un uomo e di un cane. Sull'altra facciata compare un albero, seguito da un pellicano, da un animale fantastico (drago?) e da una lepre. Il mortaio è completato da prese a torciglione
- OGGETTO mortaio
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
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MISURE
Diametro: 12 cm
Altezza: 9.7 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Settentrionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE ASP Parma - Azienda di Servizi alla Persona del Distretto di Parma
- LOCALIZZAZIONE Antica Farmacia San Filippo Neri
- INDIRIZZO vicolo San Tiburzio, 5, Parma (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Difficile stabilire una datazione del pezzo che può essere stilisticamente collocabile nel XVI o nel XVII secolo. Le scene raffigurate sono collegabili all'arte aromataria. La lucertola è animale ritenuto simbolo di buona salute e rinascita, mentre la scena dell'uomo con il cane fa riferimento alla raccolta della mandragola, pianta di grande pericolosità che doveva essere estirpata secondo un preciso rituale: l'erborista attaccava alle sue radici un cane, proteggendosi al contempo le orecchie per non udire le terribili grida lanciate dalla pianta stessa, descritta nell'antica farmacopea con spiccate caratteristiche antropomorfe. Il pellicano è un altro animale collegato alla simbologia alchemica, anche per il suo collo paragonato ad una storta, mentre la lepre è allusiva alla fertilità e quindi riferibile al potere di accrescere la fecondità proprio della mandragola. I numeri incisi al di sotto del piede fanno probabilmente riferimento al peso dell'oggetto. Dall'Antica Farmacia della Congregazione di Carità di San Filippo Neri, il mortaio, come molti altri esemplari, fu consegnato alla Spezieria di San Giovanni in occasione della mostra dedicata alla storia dell'arte aromataria nell'Emilia Occidentale svoltasi nel 1951. Al pari di altri utensili, i mortai provenienti da altri antichi laboratori farmaceutici cittadini rimasero a lungo ad arricchire la dotazione della spezieria benedettina, ormai realtà museale. Di recente, nel 2023, il bene è stato restituito all'ASP - Azienda dei Servizi alla Azienda di Servizi alla Persona del Distretto di Parma proprietaria del Palazzo San Tiburzio e dei beni in esso contenuti appartenuti all'Antica Farmacia di San Filippo Neri della Congregazione di Carità che ebbe sede nel palazzo fin dal 1588
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800428493
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Antica Spezieria di San Giovanni
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2023
- ISCRIZIONI al di sotto del piede - 14 : 12 - numeri arabi - a incisione -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
Verbale di consegna (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0