L'ANGELO APPARE A SAN GIUSEPPE

dipinto,

San Giuseppe se ne sta addormentato con la guancia posata sul palmo della mano sinistra. La veste azzurra e il manto giallo-dorato (i colori sono comunque tutti tendenti al cupo e la luce cade dall'alto). Dietro al Santo vi è un angelo, vestito in verde chiaro e manto rosa, che indica a Giuseppe un punto lontano

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Schedoni Bartolomeo (scuola)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Riguardo al soggetto si mantiene l'indicazione di Copertini (scheda 1928), perchè quella avanzata anni dopo (Soncini 1943) come San Gerolamo e l'angelo non convince. Tra i vari episodi riferiti a quest'ultimo padre della chiesa pare non esserci quello della presente opera, mentre come San Giuseppe è possibile fare un preciso riferimento all'episodio del sogno: esso narra che al santo falegname la concezione di Maria parve sospetta e dovette intervenire l'arcangelo Gabriele per tranquillizzarlo. Dovremmo essere di fronte alla seconda parte dell'episodio, quando l'angelo desta Giuseppe e gli chiede di portare Maria e Gesù in Egitto perché Erode vuole uccidere il Salvatore (Matteo 2, 13). Ciò che stona nell'iconografia è comunque l'arcangelo che qui viene rappresentato come un semplice angelo privo di attributi particolari.L'esecuzione dell'opera, restaurata nel 1987, pare un poco bozzettistica, anche se sono presenti aspetti di buona qualità, soprattutto nel vigore compositivo che sembra riallacciarsi allo stile di Bartolomeo Schedono (Copertini 1923), nonché a un carattere tardo correggesco che lo avvicina anche al Lanfranco, almeno dal punto di vista coloristico (Soncini 1943). Inoltre l'anelo può essere accostato, per la gestualità e i tratti del viso (nonché per le torsioni muscolari) agli angeli di Lanfranco nel San Corrado Confalonieri conservato nel Museo di Belle Arti di Lione (in. A-124), opera della prima maturità (1616-1618 ca.) eseguita per il Duomo di Piacenza. Addirittura il soggetto del nostro dipinto potrebbe essere confuso con quello del nobile santo piacentino lanfranchiano: ricalcando le vicende biografiche del Confalonieri l'ambientazione potrebbe essere quella di un eremo e lo stesso angelo indica un punto lontano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380926
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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