ancona di Della Gussola Giacinto, Liborio da Mantova (sec. XVIII)
ancona,
1778/ 1780
Della Gussola Giacinto (notizie 1778-1780)
notizie 1778-1780
Liborio Da Mantova (notizie 1778-1780)
notizie 1778-1780
La monumentale ancona lignea che fa da quinta alla mensa, è arricchita da due colonne corinzie sopra le quali la terminazione è costituita da un timpano curvilineo e da volute a fiaccole barocche.La rigorosa semplicità di forme, tipica degli arredi francescani realizzati in legno nudo, viene qui arricchita dai particolari intagliati, mentre una certa sontuosità è ottenuta con la scelta del materiale: radica nelle colonne, lesene e pannelli della trabeazione e del basamento. Sulle paraste e sulle colonne si sviluppa la trabeazione che porta due segmenti del frontone e un fastigio fiancheggiato da due vasi decorativi. Soprattutto nella parte alta della cimasa e nei due vasi laterali affiora lo stile neoclassico
- OGGETTO ancona
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ATTRIBUZIONI
Della Gussola Giacinto (notizie 1778-1780)
Liborio Da Mantova (notizie 1778-1780)
- LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel manoscritto di GIOVANBATTISTA GABBI [Storia antica e moderna di Parma (...), 1819] in riferimento al monumentale altar maggiore della Chiesa dei Cappuccini di Parma, si legge: "[...] ben disegnata, ed architettata fu nell'anno 1621. Fatta da Remigio Aschieri Parmigiano, quale vi restò fissa a tutto l'anno 1778, che poi per essere vecchia, tarlata e quasi consunta per mezzo del benefattore Signor Conte Firmian Primo Plenipotenziario di Sua Maestà Maria Teresa Regina d'Ungheria li due Frati Giacinto della Gussola e Liborio da Mantova Laici Cappuccini di questa Provincia semplici virtuosi dilettanti artefici diedero principio nel detto anno 1778, all'intrapreso lavoro di altra nuova Ancona, ed Altare in legno di noce intarsiata, ed architettata sul disegno dell'antica sovrenunciata, e questa dalli detti Religiosi fu completa l'Anno 1780, e terminata detta insigne opera fu collocata nella detta loro Chiesa" [G. GODI, Artigiani del '700 parmense, in "Gazzetta di Parma", 17 agosto 1979]. Quindi l'opera fu del parmense Remigio Aschieri, realizzata nel 1621, quindi sostituita dal lavoro di Giacinto della Gussola e Liboro da Mantova [F. CAROSELLI, I tabernacoli lignei dei cappuccini emiliani, Reggio Emilia, 2000, p.46].E' un acuto lavoro di impronta classicheggiante di artigianato locale della fine del Settecento.In origine vi stava incastonata la pala di Annibale Carracci (ora in Pinacoteca); al suo posto è oggi il gruppo scultoreo dell'Immacolata Concezione, opera del Graziani (v. scheda n. 00380846)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800380844
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1928
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0