Giudizio Universale
dipinto,
post 1585 - ante 1587
Procaccini Camillo (1551-1561/ 1621-1629)
1551-1561/ 1621-1629
Affresco
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Procaccini Camillo (1551-1561/ 1621-1629): pittore
- LOCALIZZAZIONE Reggio Emilia (RE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella primavera del 1584 giungeva a Reggio Emilia da Bologna Camillo Procaccini "per vedere il choro da dipingersi", ma solo il 9 gennaio 1585 nella sacrestia di S. Prospero si giungeva alla firma della convenzione fra l'incaricato del capitolo e l'artista bolognese. Il 17 aprile 1585 avevano inizio i lavori. Stando al Malvasia (1678), il Procaccini, nell'esecuzione degli affreschi, si avvalse della collaborazione - peraltro documentata dai registri di fabbrica - del giovane Lorenzo Franchi. Il 16 novembre 1587 si demolivano i ponteggi, dopo che il 16 novembre il capitolo di S. Prospero concedeva all'artista una temporanea sospensione dell'opera, quando risultava già affrescata l'intera abside (con il Paradiso, la Resurrezione dei morti, l'Inferno nel catino e il Compianto su Cristo morto fra i profeti Isaia e Osea lungo la parete di fondo - vedi schede con NCTN da 00273594 a 00273596) e l'arcone del presbiterio (con la Creazione di Eva - scheda con NCTN 00273589 - Dio Padre in Gloria con gli Evangelisti - scheda con NCTN 00273590 - ed un episodio dell'Apocalisse - scheda con NCTN 00273591). Camillo Procaccini, che non tenne fede agli impegni assunti, avrebbe dovuto ultimare l'opera entro il settembre 1588 con la decorazione della volta e delle pareti della "cappella grande". Alla prima condotta procacciniana appartiene anche la decorazione a motivi architettonici abitati da figure umane, fitomorfe e vascolari con putti, erme e cariatidi delle paraste nel presbiterio, eccezion fatta per le due più esterne, quelle ai lati dell'altare maggiore, che dall'imposta dell'arco in giù furono eseguite a tempera da Cirillo Manicardi nel 1885 (in occasione dei lavori di decorazione della cupola, quando veniva stabilito che nei quattro pilastroni di crociera fossero "ripetute le graziose candeliere delle pilastrate del coro medesimo" (Reggio Emilia, Archivio del Capitolo della Basilica di S. Prospero, cassetto I, Restauri dell'Ottocento, allegato O)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800374152
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 1997
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0