finta architettura
dipinto,
ca 1665 - ca 1665
Barbery Luigi (1647/ 1733)
1647/ 1733
Oltre il reale tamburo della cupola, il vaso è chiuso da un enorme telone dipinto in cui prospetticamente è reso l'interno a cupola scorciato, a monocromo grigio-giallastro con forti ombreggiature. Nervature costolonate in numero di dodici si uniscono nel cupolino o lanterna da cui piove illusionisticamente la luce. La struttura inferiore è a pilastrate con cornicioni, arcature a simulare finestroni, trabeazioni architettoniche su cui siedono putti e si appoggiano vasi di fiori
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Barbery Luigi (1647/ 1733)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Pozzo Andrea
- LOCALIZZAZIONE Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La finta cupola rappresenta l'espediente più spettacolare della decorazione della chiesa e il carattere illusionistico realizzato dal Barbery riesce in modo perfetto a creare spazio e concezione di vuoto architettonico alla maniera veramente congeniale alle teorie di Padre Andrea Pozzo. L'attribuzione tradizionale era data proprio ad Andrea Pozzo però coadiuvato dal confratello gesuita savoiardo Luigi Barbery, così a partire da Lazarelli, Pagani, Tiraboschi. Seguono le Guide di Sossai, Crespellani, "La chiesa di S. Bartolomeo in Modena", Campori, Soli (che indica come anno di esecuzione circa il 1665), Leonelli e Alfieri (che restituisce l'insieme al Barbery su documenti d'archivio). Per le tematiche e l'esecuzione degli affrechi confrontare anche Baroncelli
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800370410
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0