calice,
1725 - 1743
Calice eucaristico a base circolare impostata su un breve gradino profilato da modanature digradanti che una gola liscia separa da un terrazzamento lievemente bombato, ornato perimetralmente da una fascia scanalata, cui succede una fascia liscia e quindi un giro di rilevate baccellature; collo del piede liscio, così come la parte inferiore del nodo a vaso, la cui ornamentazione è completata da piccole fasce a baccellature, a intreccio con perle e a solchi obliqui; il sottocoppa presenta in basso un decoro a baccellature e al centro un motivo a intreccio includente rosette, mentre nell'orlo ritorna il motivo a scanalature oblique
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ traforo/ sbalzo/ stampaggio/ doratura/ cesellatura
- AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
- LOCALIZZAZIONE Monchio delle Corti (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice, caratterizzato da motivi decorativi di gusto petitoniano e non privo di una certa eleganza (benchè la tecnica esecutiva non sia raffinatissima), potrebbe essere identificato con il "calice d'argento" documentato fra i vasi sacri a partire dal 1743 e indicato, nell'inventario stilato da don Antonio Maria Barbieri nel 1762, come appartenente al "beneficio dei Sig.ri Zani"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800314405
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0