scorpione alato
gemma,
(?) 99 a.C - (?) 0
Agata zonata marrone e bianca. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 8. Scorpione visto dall'alto, con lunga coda sinuosa, piegata a s., poi a d. e di nuovo a s.; oltre alle quattro paia di zampe (tre nella parte anteriore, uno nella parte posteriore del corpo), reca due ali sul dorso
- OGGETTO gemma
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MATERIA E TECNICA
agata/ intaglio
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MISURE
Lunghezza: 15 mm
Spessore: 2 mm
Larghezza: 9 mm
- AMBITO CULTURALE Produzione Romana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Musei
- INDIRIZZO largo Porta S. Agostino, 337, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La raffigurazione dello scorpione risulta piuttosto diffusa nell'ambito della glittica di età romana, sia in riferimento, probabilmente, all'omonimo segno zodiacale, che per le sue forti connotazioni magico-apotropaiche. Essa non sembra invece esservi attestata nella versione favolistica con ali proposta dalla gemma della Galleria Estense di Modena, di cui è, conseguentemente, estremamente difficoltosa l'interpretazione. E' plausibile che la presenza delle ali possa essere forse interpretata nel senso di una ulteriore sottolineazione dell'aspetto magico-apotropaico della raffigurazione. Da un punto di vista tecnico-stislistico si può sottolineare l'uso di incavi globulari nella resa dei particolari delle chele a tenaglia, della testa e dei segmenti in cui è ripartita la lunga coda, che potrebbero far ipotizzare un realizzazione nell'ambito o entro il I sec. a.C.. Lo scorpione alato è menzionato nelle fonti antiche, ad es. da Nicandro di Colofone (II sec. a.C.), che nel suo poema didascalico sugli "Animali velenosi" elenca ai versi 771 ss. nove specie di scorpioni, di cui la nona è lo scorpione "alato che vive in Caria", e da Plinio il Vecchio (I sec. d.C.), che nella sua "Naturalis historia" (XI, 89) riferisce di un fallito tentativo da parte degli Psilli, una popolazione dell'Africa mediterranea, di importare la variante alata dello scorpione in Italia; dello scorpione alato parla inoltre anche Eliano (II-III sec. d.C.), nella sua "Storia degli animali" (Nat. an. VI, 20)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800285985
- NUMERO D'INVENTARIO 735
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA GALLERIA ESTENSE
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0