Giove stante con fulmine e aquila ai piedi
gemma,
(?) 100 - (?) 299
Calcedonio beige traslucido o corniola?. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 8. Giove stante di tre quarti verso d, con la testa di profilo a d., nudo; la gamba d. è flessa, l'anca s. è spostata in fuori; nella mano d. tieno lo scettro appoggiato all'avambraccio; nella mano s. protesa, il fulmine; ai suoi piedi, un'aquila di tre quarti verso d., con la testa retrospiciente. Linea di base
- OGGETTO gemma
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MATERIA E TECNICA
calcedonio/ intaglio
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MISURE
Lunghezza: 12 mm
Spessore: 3 mm
Larghezza: 10 mm
- AMBITO CULTURALE Produzione Romana Produzione Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Musei
- INDIRIZZO largo Porta S. Agostino, 337, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La raffigurazione è riconducibile al tipo iconografico di Zeus-Giove stante con scettro e fulmine. Rispetto allo schema canonico essa si differenzia però per il diverso modo di tenere lo scettro, che qui viene imbracciato, mentre in genere esso è ritto a terra ed il dio vi si sorregge con il braccio piegato ad angolo retto verso l'alto. Manca inoltre anche l'himation, che di solito ricade dalla spalla del braccio che regge lo scettro. Non si può dunque escludere del tutto una realizzazione in età moderna, considerata anche l'estrema sommarietà dell'intaglio e la generale impostazione della figura, caratterizzata da un forte spostamento in fuori dell'anca della gamba di appoggio. Per quanto riguarda il tipo iconografico di riferimento (Juppiter Tonans), piuttosto diffuso nella glittica romana, cfr. Sena Chiesa 1966, pp. 95-96, tav. I, n. 20 (diaspro rosso); AGDS I/3, München, tavv. 295-296, n. 3006 (p. vitrea miele), n. 3007 (p. vitrea marrone), n. 3008 (p. vitrea gialla), n. 3009 (p. vitrea ocra), n. 3010 (p. vitrea marrone), n. 3011 (p. vitrea nero-marrone); AGDS III, Braunschweig, tav. 15, n. 117 (prasio, I sec. a. C.-I sec. d.C.); AGDS III, Goettingen, tav. 49, n. 237 (p. vitrea incolore, I sec. a.C.); AGDS IV, Hannover, tav. 187, n. 1357 (corniola, II sec. d.C.); AG Wien I, tav. 67, n. 399 (corniola, fine I sec. a.C., "Italischer Klassizismus": più stella e crescente lunare); AG Wien II, tav. 3, n. 570 (p. vitrea incolore, I sec. d.C.); tav. 55, n. 959 (p. vitrea bruno-miele, II-III sec. d.C.: racchiuso entro corona); Mandrioli Bizzarri 1987, p. 97, n. 164 (corniola, II sec. d.C.); Dembski 2005, p. 56, tav. 4, n. 32 (sardonice, II/III sec. d.C.)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800285638
- NUMERO D'INVENTARIO 388
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA GALLERIA ESTENSE
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2012
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0