Cupido
gemma,
ca 1500 - ca 1699
Evidenti inclusioni di pirite. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 3. Figura maschile nuda, alata (Erote), stante frontale, con la testa di profilo a s.; la gamba s. è marcatamente flessa, l'anca d. fortemente spostata in fuori; nella mano d., abbassata, tiene probabilmente un arco. Linea di base
- OGGETTO gemma
- AMBITO CULTURALE Produzione Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Musei
- INDIRIZZO largo Porta S. Agostino, 337, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal punto di vista stilistico ed iconografico l'intaglio della Galleria Estense di Modena può trovare un buon confronto in AG Wien III, tav. 205, n. 2664, nell'ambito di una produzione standardizzata e di largo consumo ("Massenware") in lapislazzuli, databile tra il XVI e la metà del XVII secolo. Gli esemplari in questione sono confluiti nelle raccolte del Kunsthistorisches Museum di Vienna dalla Collezione Este. Una produzione con caratteristiche molto simili - soprattutto per quanto riguarda l'anca spostata spesso esageratamente in fuori nelle figure stanti -presenta anche una serie di gemme, sempre in lapislazzuli, della raccolta glittica del Museo Civico Archeologico di Bologna, datata tra il XVII ed il XVIII secolo, senza però escludere però del tutto una attribuzione al III-IV sec. d.C. (Mandrioli Bizzarri 1987, pp. 144-149, nn. 279-292)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800285513
- NUMERO D'INVENTARIO 263
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA GALLERIA ESTENSE
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0