Nella tela è raffigurato il martirio di San Giovanni Battista: la scena si svolge in un atrio del palazzo di Erode. Forse nel cortile del carcere, come si suppone vedendo una finestra con le grate in alto a sinistra. Il Santo è inginocchiato, ha le mani legate dietro la schiena ed il carnefice dietro di lui alza la spada per colpirlo; Salomè è in attesa con il vassoio tra le mani, ma distoglie lo sguardo dalla scena: è vestita con un elegante abito damascato dal panneggio mosso. Dall'alto in uno squarcio di nubi, angioletti e cherubini recano la palma e la corona del martirio. Nel fondo si intravede un'aula porticata e absidata con prospettiva di colonne, dove si svolge il banchetto di Erode e di Erodiade. In primo piano la croce del Battista con cartiglio e iscrizione