organo, 1700-1799

Collocato in cantoria sul presbiterio "in cornu Evangelii". Cassa lignea, posta su basamento indipendente, dipinta a smalto sintetico. Facciata di 17 canne da Fa diesis2, a cuspide con ali; labbro superiore "a mitria"

  • OGGETTO organo
  • ATTRIBUZIONI Traeri Domenico (notizie 1783)
  • LOCALIZZAZIONE Serramazzoni (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Non risulta che questa chiesa possedesse un organo fino al sec. XIX. La "storia" nota di quest'organo inizia dal 1842, quando pare fosse acquistato da D. Antonio Gasperini per la confraternita delle Stinmate (dei Terziari Cappuccini) allora officiante la chiesa di S. Rocco di Modena. Morto il Gasperini l'organo fu comprato dal l'organare D. Francesco Battaglini il quale lo restaurò e Lo cedette nel 1843 alla confraternita di S. Pietro Martire di Modena, che officiava la chiesa di S. Eufemia. Qui l'organo stette -fino al 1906 quando i confratelli decisero di acquistare l'organo Domenico Traeri della cripta del Duomo e vendettero quello vecchio a D. Luigi Giacobazzi, prevosto di Montagnana
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800270442
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • ISCRIZIONI Manoscritta sul retro dell'anta del somiere maestro - "Quest'organo, opera del celebre Domenico Traeri, come emerge dalla forma esteriore dei registri, dalla tastiera, dalla saldatura e forma delle canne, specialmente della facciata. Da tanti suoi organi da me spazzati, accordatie ristaurati appare che lavorò dal 1620 al 1640 circa. Nei cartolini da lui scritti e lasciati incollati nella cassetta d'aria nei somieri "diceva Opus Dominici Traieri dictus Bono-niensis". In questo non vi è il cartolino perché Alessio Verati nel ristaurarlo levò la tavoletta posteriore della cassetta dell'aria dove era incollato. Fu comprato nel 1842 da D. Antonio Gasperini per metterlo in S. Rocco di Modena, dove era cappellano della Compagnia dei Terziari Cappuccini. Nel 1873 morto il D. Gasperini lo acquistai io sottoscritto dagli eredi di Gasperini e ristauratolo lo cedetti alla Confraternita di S. Eufemia. Ora nel corrente mese di maggio 1906 è stato acquistato da mio cugino D. Luigi Giacobazzi, Prevosto di Montagnana per la sua Parrocchiale a collocarlo se riesco, perché gli ed io (fui) incaricato anni sono ormai numero 74 e rovinato negli occhi nella mente e nel corpo per un'orribile e proditoria caduta. D. Francesco Battaglini, pronipote di altro D. Francesco Battaglini (che) fu qui parroco" -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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