Martirio di San Bartolomeo
dipinto,
San Bartolomeo legato al patibolo tra due carnefici, con i fianchi cinti da un perizoma bianco e le ginocchia piegate; a destra un soldato in piedi ed una donna a terra con un bombo tra le braccia
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
- LOCALIZZAZIONE Roccabianca (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La teca presenta segni di usura del pigmento, che presso il braccio del Santo lasciano affiorare un pentimento. Campari ripèorta la notizia ricavata dal registro del Consorzio di San Bartolomeo di un restauro del 1789, ad opera del pittore Salvatore Giovannelli; Santangelo segnala la tela come opera di scuola bolognese della seconda metà del secolo XVIII, e così pure dall'Aglio, mentre Cirillo e Godi la attribuiscono alla fine del seicento. La cattiva conservazione del dipinto ne impedisce una corretta lettura. Dovrebbe comunque ascriversi ad un pittore emiliano influenzato dalla scuola bolognese della fine del secolo XVII. Bibliografia: Campari F. L., 1910
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800261002
- ENTE SCHEDATORE S36 (L. 145/92)
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0