reliquiario a busto,
I quattro busti vescovili, che si differenziano solo parzialmente nei volti, constano di una lamina metallica sovrapposta ad una struttura lignea. Mitra e piviale sono percorsi da decorazioni vegetali a sbalzo. I basamenti sagomati a fondo granito, ornati a motivi fitomorfi, poggiano su zoccoli rettangolari lisci. Al centro di ogni busto campeggia una fibula ovale, con funzione di teca per la custodia della reliquia
- OGGETTO reliquiario a busto
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MATERIA E TECNICA
argento/ laminazione
- AMBITO CULTURALE Manifattura Piacentina
- LOCALIZZAZIONE Gossolengo (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Per la realizzazione di queste suppellettili l'anonimo artefice riprese, nel taglio frontale, modelli largamente diffusi sugli altari delle chiese italiane fin dal Cinquecento. In età barocca anche a Piacenza si andò definendo la tipologia del busto vescovile, come dimostrano vari esempi del XVII secolo e, soprattutto, del XVIII secolo conservati nelle chiese cittadine e del contado (cfr. in particolare i preziosi busti della Collegiata di Fiorenzuola, opera del 1750 di Angelo Spinazzi). I reliquiari di Gossolengo, caratterizzati da un formulario decorativo lontano dalla fantasiosa vivacità barocchetta e privi di connotazioni dinamiche, sono ascrivibili al XIX secolo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800259641
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1995
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI interno della teca - S. ALMACHII M - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0