San Bartolomeo battezza il re di Armenia Polimio

dipinto, 1763 - 1763

La scena si svolge in un ambiente spoglio nel quale si apre un'unica grande finestra, sulla sinistra. Il Santo, vestito di verde è rivolto con le spalle verso un altare su cui è appoggiato un bacile ed è nell'atto di versare una piccola brocca d'acqua sul capo di Polimio, inginocchiatoio su di un cuscino di fronte a lui. Alle spalle del Re sta la Regina (che indossa un turbante azzurro e manto rosso) e tutto il seguito. In primo piano è un giovane paggio vestito di grigio che tiene in mano la corona a turbante di Polimio; sulla destra è infine un gruppo di soldati con elmi ed alabarde

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Mussi Luigi (1694/ 1771)
  • LOCALIZZAZIONE San Giorgio Piacentino (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Luigi Mussi, pittore e sacerdote, fu tra i più apprezzati frescanti dei suoi tempi, attivissimo per ville e palazzi (cfr. A. M. Matteucci, Palazzi di Piacenza, Torino 1979, passim). La stessa Matteucci giudica, a confronto, più limitata sul piano della qualità la sua produzione su tela. Il ciclo di Viustino fu realizzato in tempi diversi, come ha accertato sui documenti d'archivio Don Lusardi; notizie riportate poi dal Fiori nel suo studio monografico sul Mussi (1989). Dunque, i due dipinti laterali del coro (schede n. 19 e n. 21), furono i primi ad essere dipinti e furono saldati al pittore il 2 luglio 1740. Tra il maggio e l'ottobre del 1763 furono pagate al Mussi le quattro tele della navata (la presente e quelle delle schede nn. 10, 22 e 18). Infine, nel 1765, fu realizzata la grande tela oggi nell'abside ma originariamente collocata sulla porta d'ingresso nella controfacciata. Tali notizie consentono di respingere la data 1753 avanzata per l'intero ciclo da F. Arisi (1979), mentre (il 1736 che si trova in P. Astorri 1985, si deve ad un refuso) il Mussi frescante è concordemente riconosciuto nell'orbita di Sebastiano Galeotti, mentre l'Arisi riconosce nelle sue tele la forte impronta di Ignazio Stern. Il ciclo di Viustino, realizzato nell'arco di una carriera, è opera fondamentale nel percorso del Mussi, anche se non si può concordare con il Fiori nel definire il complesso "molto interessante anche se non di grandissima qualità"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800240476
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sulla targa della cornice - CONTRIBULASTI/ CAPITA DRACONUM IN AQUIS - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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