natività di Gesù
La scena si svolge al riparo di una tettoia di legno vista di scorcio, coperta con tetto di paglia, addossata a muro in rovina. Nel fondo paesaggio montuoso e cielo sfumato con angelo in veste bianca che sveglia i pastori. In alto mandorla lumeggiata di rosso e oro con tre angioletti in verde, rosso e giallo, visti a mezzo busto, reggenti un rotulo di carta da musica. In primo piano è Maria, inginocchiata, con veste rossa, manto azzurro cupo soppannato di verde, a stelle dorate; dietro è S. Giuseppe in veste verde scuro, manto rosso. Di lato S. Girolamo seminudo, drappeggiato di giallo e S. Giovanni Battista in rosso e giallo. Tre angioletti dalla lunga tunica bianca adorano il Bambino ignudo dietro il bue nocciola sfumato e l'asino grigio. La cornice è antica, cinquecentesca, ma non pertinente al dipinto; è di legno intagliato nella sagoma rilevata, il fondo piatto, dipinto di nero con fregi e racemi dorati
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola
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ATTRIBUZIONI
Loschi Bernardino (1460 Ca./ 1540)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Giulio Ferrari"
- LOCALIZZAZIONE Palazzo dei Pio
- INDIRIZZO piazza dei Martiri, 68, Carpi (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' menzionato come bozzetto per l'affresco di analogo soggetto nella cappella del Castello di Carpi da Foresti (1912), quando il piccolo dipinto si trovava nella sua collezione, ma ignota è la provenienza. La tesi di Foresti è da ritenersi improbabile, trattandosi invece di un piccolo dipinto destinato alla devozione privata. Che il Loschi abbia ripetuto pedissequamente la composizione è cosa tipica della sua produzione. Sempre al Loschi è attribuito dopo la sua donazione al Museo (Bollettino Arte 1914; Museo Carpi 1914; M.C. Nannini 1953) ed è stato analizzato criticamente con rimandi alla cultura ferrarese d'ispirazione devota dell'inizio del XVI secolo e arcaicità lombarde e mategnesche, tipiche pertanto della cultura arcaicizzante del pittore, da Garuti (in Mostra restauri 1978). Il restauro del 1976 ha pulito il dipinto dalle vernici ingiallite e consolidato il colore, che ha riacquistato i toni brillanti. Le minuscole cadute sono state riprese a tratteggio
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800233866
- NUMERO D'INVENTARIO A/ 143
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul cartiglio - GLORIA IN EXCELSIS DEO - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0