stalli del coro di Cornari Giovan Battista, Perfetti Francesco (prima metà sec. XVIII)
Il coro è caratterizzato da due ordini di stalli a sedile continuo, retto da sostegni a mensola sagomata. La suddivisione in ventuno stalli superiori è affidata ad esili colonne che si allineano tra i pannelli lisci dei postergali, sormontati da una trabeazione a più cornici modanate. L'ordine inferiore, con inginocchiatoi posteriori e sedile anteriore, procede senza soluzione di continuità nelle sezioni laterali, mentre si interrompe nella centrale per due passaggi a fianco dell'inginocchiatoio che serve lo stallo principale. Il rigore architettonico della struttura è accompagnato da una fine decorazione ad intaglio con tralci spiraliformi lungo le colonne, mascheroni con pendoni vegetali nella parte superiore dei postergali, cartelle alternate a vasi a mezzotondo sopra la trabeazione. Quest'ultima prosegue sul fianco destro, oltre gli stalli, sopra la porta di accesso alla sagrestia: qui è sostenuta dalla colonna esterna del postergale estremo e da una lesena con pendoni vegetali. Particolare profusione decorativa connota lo stallo principale che esibisce braccioli sagomati, intrecci di volute tra foglie e fiori nel postergale ed un ampio fastigio a cartella sopra la cornice lievemente centinata. Lungo tutto il coro corre una pedana
- OGGETTO stalli del coro
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ATTRIBUZIONI
Cornari Giovan Battista (notizie Sec. Xviii)
Perfetti Francesco (notizie Sec. Xviii)
- LOCALIZZAZIONE Pianello Val Tidone (PC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il coro è riconducibile con esattezza al quinto decennio del '700 grazie alle iscrizioni su riferite ed alle fonti archivistiche che sono generose di notizie sull'opera, la cui realizzazione fu accompagnata da un travagliato rapporto tra gli intagliatori ed i committenti: i membri della Congregazione delle Compagnie del SS. Sacramento e della B. V. del Carmine. Il 28 maggio 1747 l'esecuzione fu affidata al piacentino Giovanni Battista Cornari, sulla base di un disegno (perduto) che già prevedeva "sedici sedie, oltre la sedia di mezzo, et altri sedili più bassi con l'ordine stesso, et altri sedili più bassi con l'ordine stesso, et altri ornamenti..." (L. Molinari 1991, p. 140) e per un costo dil £. 1600, includenti anche le spese dei falegnami e la realizzazione di un baldacchino. Il 28 gennaio 1748 fu licenziato perché il suo lavoro andava a rilento e non era proporzionale all'acconto già ricevuto. L'11 febbraio la Congregazione lo sostituì con l'intagliatore Francesco Perfetti, figlio dello scultore ligneo Odoardo e fratello del noto incisore Francesco. Le parti si accordarono per una somma di £. 1500, includenti il baldacchino: il 16 giugno 1748 l'opera era conclusa e l'autore fu saldato. Dalle fonti non si ricava con esattezza quale fu la portata dell'intervento del Cornari e quanto il Perfetti si mantenne fedele al progetto grafico del predecessore: certo è che buona parte dei finissimi intagli si deve al secondo artista, come si arguisce dalla consistenza dei pagamenti eseguiti a suo favore. Il coro, che per il sobrio impianto architettonico e per patina scura si inserisce agevolmente nel filone tradizionale dei mobili emiliani di destinazione sacra, esibisce originalità ed un buon livello qualitativo nelle colonne, nei fastigi, nei fini racemi e nei pendoni vegetali, che sono distribuiti con misurata grazia sulla struttura lignea
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800209659
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI nelle due estremità della trabeazione - 1748/ SILENTIUM/ 1748/ CHORUS - a solchi - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0