paramento liturgico,
Piccoli rami di fiori nascenti da nastri obliqui si dispongono in serie parallele e sfalsate dando origine a un sistema di maglie irregolari. Colore: azzurro. Droghetto. Fondo: taffetas. Disegno: effetto di slegatura di una catena di pelo che riposa sul taffetas di fondo. Quando il pelo non compie il disegno viene incorporato nell'intreccio di fondo. Galloni: argento filato, in lamina e seta bianca. Tralci ondulanti recanti foglie e piccole bacche (cm. 3 e cm. 1.5). Fodera: tela di canapa, rosso stinto
- OGGETTO paramento liturgico
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LOCALIZZAZIONE Marano sul Panaro (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il genere droghetto, che troviamo caratterizzato generalmente da disegni a piccolo rapporto, è un tessuto molto diffuso nel sec. XVIII. Quanto alla pianeta in esame, essa può essere datata intorno al 1760-1770 e attribuita a manifattura reggiana sulla base di un confronto con la produzione di una fabbrica locale di cui si conserva una ricca documentazione nel Museo Civico di Reggio Emilia (cfr. E. Bazzani, M. Cuoghi Costantini, I silvestri, Per una raccolta storica del tessuto, in "Guida alle gallerie d'arte II, La Galleria Fontanesi" a cura di G. Ambrosetti, Reggio Emilia 1977, pp. 93-117 e in particolare la fig. 5). Esempi di questo genere tecnico sono stati inoltre riscontrati nella Collezione Gandini del Museo Civico di Modena, nelle Chiese di S. Agostino e S. Barnaba di Modena, in quella di S. Giorgio a Ganaceto, nella Chiesa di S. Pietro e Prospero a Reggio Emilia, nel Duomo di Guastalla e nella Chiesa di S. Quirino a Correggio. Si segnala la pianeta descritta nella scheda n. 23 (0800189123), Chiesa di S. Lorenzo, Marano sul Panaro (MO)
-
CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800189116
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'
ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE
condividi
