paramento liturgico, ca 1725 - ca 1730

Paramento composto da una pianeta, due tonacelle, un piviale. Fondo in raso da 5 prodotto da un ordito di fondo in seta rosa e da due trame in liserées, la prima in seta verde, la seconda in seta perla; le trame liserées eseguono il disegno unitamente a trame broccate in seta azzurra, blu, rosa chiaro, rosa scuro, salmone, lilla, argento filato, riccio e oro riccio. Le trame liserées e quelle broccate presentano una legatura in diagonale direzione S eseguite da un ordito di legatura in seta perla. Disegno: fitto viluppo verticale di larghe foglie argentate a cui si uniscono foglie palmate descritte in oro ricico per formare nastri ad andamento ondulante. Sottili racemi fioriti di campanule peonie e fiori di campo nelle gradazioni del rosa e del blu intrecciandosi alle foglie si dispongono nelle anse dei nastri da esse costituite. Fondo rosa. Gallone eseguito a telaio in seta gialla e oro filato decorato a motivi vegetali stilizzati disposti a zig zag. (continua in ANNOTAZIONI)

  • OGGETTO paramento liturgico
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Veneziana
  • LOCALIZZAZIONE Borgo Val Di Taro (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Caratteristiche esecutive fanno del manufatto in esame un interessante esemplare di quei tessuti ricordati negli inventari veneti del XVIII secolo come "ganzi". La critica (Podreider, 1928; Devoti, 1934; Davanzo Poli, 1994) li descrive come stoffe tessute in toni pallidi in cui preponderanti risultano le elaborate lavorazioni in oro e argento che, disponendosi sul fondo, concorrono a descrivere il disegno, lasciando trapelare l'armatura di base solo nelle sottilissime profilature del contorno dei soggetti. Tutte queste caratteristiche ritornano nel parato conservato a S. Antonino, la cui datazione tra il secondo e il terzo decennio del XVIII secolo si precisa per la presenza, accanto ad un ornato di gusto esoticheggiante, di elementi tipici della flora mediterranea, descritti con particolare cura. Registrato tra il "Paramenti interi" nell'inventario della Visita Pisani del 1774 e tra i "Ternari" in quello della chiesa del 1797 è in entrambi correttamente definito "di Ganzo"; nel secondo si precisa "d'oro e d'argento coll'intero suo finimento, e guarnizione d'oro"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800157083
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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