Madonna del Rosario con San Domenico e misteri del rosario
Un' unica cornice lignea racchiude i nove dipinti. Quello centrale, mistilineo e centinato, raffigura la Madonna seduta su nubi col Bambino a destra, nell'atto di porgere la corona del rosario a San Domenico, inginocchiato in primo piano a sinistra, riconoscibile per il caratteristico abito bianco con mantello nero e per gi attributi della stella sulla fronte e del cane con la fiaccola ai suoi piedi. Gli altro otto dipinti, di forma ovale, disposti attorno ad esso rappresentano i Misteri del Rosario: dall'alto, in senso orario, compaiono Incoronazione di Maria Vergine, Ascensione di Cristo, Assunzione della Madonna, Disputa di Gesù con i dottori nel tempio, Santa Caterina da Siena, Presentazione di Gesù al tempio, Pentecoste, Resurrezione di Cristo. Lo stato conservativo non consente una buona lettura delle tele nei particolari
- OGGETTO dipinto
-
ATTRIBUZIONI
Ferrari Paolo (1705/ 1792)
- LOCALIZZAZIONE Sissa (PR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I dipinti sono stati eseguiti dal pittore locale Paolo Ferrari (padre del più noto Pietro Melchiorre), nato a Sissa nel 1705, divenuto soprintendente alle fabbriche ducali fino al 1749, attivo poi nelle chiese della Bassa fino agli anni Settanta (cfr. E. Scarabelli Zunti, Documenti e Memorie di belle Arti Parmigiane, vol. 1751-1800, MS. presso Biblioteca SPSAE PR, ad vocem). Le tele, incentrate sulla tematica del Rosario, sono state portate a termine nel 1734 su incarico della Confraternita del Rosario che aveva appunto sede in questa quinta cappella della navatella sinistra, ove l'opera fu portata in tale data e tuttora si trova: queste notizie sono contenute nel Libro dei Mandati della Confraternita, ove è indicato anche il compenso di 200 Lire ricevuto dal pittore. Stilisticamente mostrano richiami all'arte parmense del Cinquecento, dal Parmigianino al Bedoli al Tinti, richiami resi però in modo piuttosto sommario. L'opera è in pendant coll'analogo dipinto di cui alla scheda 00153939. La tela ovale inferiore raffigura una santa domenicana con corona di spine sul capo, identificata dubitativamente nella schedatura del 1971 e 1983 come Santa Rita, ma che pare più attendibilmente riconoscibile come Santa Caterina da Siena, per la quale risulta iconograficamente più corretta la connessione alla tematica del Rosario
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800153934
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0