candeliere d'altare, 1785 - 1785

Piede circolare su alto gradino, che una bassa gola e una cornice bacellata raccorda al campo interno, segnato da bacellature concave che diventano convesse nel nodo principale del fusto a balaustro rovesciato; alto bocciolo decorato da un giro di foglie lanceolate e superiormente da perlinatura

  • OGGETTO candeliere d'altare
  • MATERIA E TECNICA argento/ battitura
  • ATTRIBUZIONI Capitassi Francesco (1747/ Notizie Fino Al 1812)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel dicembre del 1785 Francesco Capitassi veniva saldato "per la fattura di sei candelieri d'argento per l'altare maggiore d' once 34 l'uno lavorati a martello", per i quali aveva ricevuto già un acconto nel luglio dello stesso anno. Sempre nel dicembre si pagava anche il "torlitore Antonio Rastelli...per l'anima dei sei candelieri d'argento". Le caratteristiche stilistiche e formali, consone a una datazione ad anni che vedono l'affermarsi anche nell'artigianato parmense di moduli neoclassici, rendono più che attendibile l'identificazione dei candelieri in esame con quelli citati nelle memorie e realizzate da Capitassi. Il punzone letterale CAC presente sui pezzi, che parrebbe invalidare tale riferimento, in realtà lo conferma indirettamente potendosi sciogliere in Carlo Antonio Capitassi, padre di Franceso e titolare della bottega orafa poi evidentemente rilevata dal figlio (cfr. Mordacci 1997, p.204). L'utilizzo del punzone paterno, che ritorna anche in un altro oggetto conservato in Cattedrale (cfr. scheda SPSAE PR 00381306 ) potrebbe forse spiegarsi con il fatto che l'argentiere risulta per un certo periodo impiegato nel Monte di Pietà e "cassato" con decreto di S.A.R. dall'elenco degli orefici "principali di bottega esistenti in Parma, e loro figli" dell'anno 1787 (cfr. idem, p.207). E' probabile dunque che Francesco non abbia potuto per un certo periodo servirsi del proprio marchio, a meno chè, ma ci pare ipotesi poco sostenibile, l'attribuzione a lui del monogramma FC fin ad oggi accettata vada ridiscussa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800148776
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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