cassa d'organo - ambito parmense-piacentino (sec. XVIII)

cassa d'organo ca 1733 - 1749

Mostra in legno di noce o quercia (?); presenta paraste laterali decorate da pendoni di frutta e coronate da un motivo a volute simmetricamente contrapposte dal quale si eleva un vaso con fiamme, cornicione modanato recante al centro un motivo analogo, ma di maggiori dimensioni e con cherubo, reggente lo stemma coronato di Fiorenzuola (tre rose su fondo rosa) da cui si dipartono pendoni vegetali; anteriormente, a parziale schermatura delle canne, sono specchiature a traforo con decorazione a volute fitomorfe. Palco di cantoria ad andamento mosso, con parapetto frontalmente tripartito da specchiature verticali decorate da volute disposte in foggia di lira: la parte centrale, aggettante e bombata, reca lo stemma di Fiorenzuola sorretto da un cherubo, quelle laterali un cherubo tra pendoni di campanule

  • OGGETTO cassa d'organo
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
  • MISURE Larghezza: 450
  • AMBITO CULTURALE Ambito Parmense-piacentino
  • LOCALIZZAZIONE Fiorenzuola d'Arda (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Mostra e palco, buona opera lignaria di gusto barocchetto realizzata nei modi consueti all'ebanistreria tra Piacenza e Parma, vennero presumibilmente realizzati a ridosso della costruzione dell'organo nel 1733 ad opera di Gian Domenico Traeri (o Trayer), organaro di famiglia oriunda bresciana molto attivo in Emilia. Lo strumento subì pochi anni dipo un primo intervento di manutenzione conclusosi nel 1747, lavori di restauro e innovativi nel 1773 da parte di certi De Benedetti de Desenzano, "fu ridotto alla perfezione" nel 1786 con nuove spese della Comunità, nuovamente risistemato dai Serassi nel 1819 e nel 1883 da Tito Tonoli da Bresia, che conservò il ripiano e le basserie dell'antico (per quanto riguarda la ricostruzione delle vicende dello strumento cfr. Ottolenghi 1903, Rabitti - Carbonari 1991). Come attesta la stessa presenza dello stemma civico, anche la parte lignea venne fatta realizzare a spese della Comunità al pari dell'organo. Un più recente restauro tra 1920 e 1940 aggiunse l'organo corale dell'abside, funzionante elettricamente e collegato tramite la consolle allo strumento antico in un unico complesso (realizzazione ad opera della Fabbrica Artigiana La Frescobalda, cfr Rabitti - Carbonari)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800103743A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE S36 (L. 145/92)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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