Cerere e la ninfa Aretusa
dipinto,
Graziani Ercole Il Giovane (attribuito)
1688/ 1765
Artemide, sul carro trainato da due draghi, si rivolge ad Aretusa, immersa già per metà nell'acqua del mare. Intorno rocce, sullo sfondo, sopra uno sperone, la sagoma di una città
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Graziani Ercole Il Giovane (attribuito): ESECUZIONE
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Albergati
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Pausania e Strabone ci tramandano che, secondo la vecchia mitologia, la ninfa Aretusa, fedele ancella di Artemide (dea della caccia), fu scorta dal dio fluviale Alfeo (figlio di Oceano), che se ne invaghì e tentò di sedurla contro la sua volontà. Per salvarsi da Alfeo fuggì in Sicilia, dove Artemide la tramutò in fonte nei pressi del porto di Siracusa, in Ortigia (isola sacra ad Artemide). Il decreto cita il soggetto come "Cerere e la ninfa Aretusa"
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800076144
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2006
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0