Mosè difende le figlie di Ietro
dipinto,
La scena si svolge in un paesaggio agreste, attorno a un pozzo. Al centro della composizione è collocato Mosè, in atto di allontanare i pastori, posizionati sulla destra, per lasciare la precedenza alle donne, disposte a sinistra. Un pastorello seduto nell'atto di osservare la scena, un cesto di vimini, due cani e tre pecore risolvono la narrazione del primo piano, mentre in lontananza, sulla destra, si scorgono un pastore dormiente e un toro
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Crespi Giuseppe Maria Detto Spagnolo (1665/ 1747): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Pubblicato una prima volta da Victor Lazarev nel 1928, l'opera acquisì notorietà in seguito all'esposizione alla "Mostra del Settecento bolognese", tenutasi nel capoluogo emiliano nel 1935. Sulla base delle conoscenze attuali, non è possibile riconoscere questo dipinto tra i sette crespiani di analogo soggetto citati da Giampiero Zanotti ("Storia dell'Accademia Clementina", Bologna, 1739, pp. 52, 59, 62) e da Marcello Oretti (ms. B. 131, cc. 160, 161), pertanto nulla sappiamo in merito alla provenienza. Analoghe incertezze sussistono per l'altra versione del dipinto (collezione privata), caratterizzata da un impaginato pressoché identico all'opera in esame, dalla quale si distingue, tuttavia, per la presenza della fonte, e per un'impronta stilistica che tradisce un'esecuzione anteriore di almeno un decennio. Merriman (1980) ritiene ascrivibile al quinquennio 1710-15 l'esemplare in collezione privata, e agli anni 1725-30 questa versione, già datata da Carlo Volpe (1972) nel periodo centrale dell'attività del maestro, ovvero tra il 1710 e il 1720
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800066507
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0