Stazione I: Gesù condannato a morte

dipinto,

Personaggi: Gesù Cristo

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Gandolfi Gaetano (1734/ 1802): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, insieme agli altri due ascrivibili all'opera di Gandolfi, si colloca nell'attività estrema dell'artista, figura fondamentale nell'età di trapasso fra vecchio e nuovo regime per la capacità, riconosciuta da Volpe (Volpe 1979, p. 124) e condivisa dagli studi successivi (Biagi Maino 1995, p. 130), di unire "la retorica dell'antica iconografia sacra alla razionalità di un pensare neoclassico". Un'applicazione concreta del sistema linguistico dell'artista, efficacemente sintetizzato da Volpe, si rintraccia proprio in questa prima stazione in cui la chiarezza dell'impianto compositivo, funzionale alla piana esposizione del dettato evangelico, si appella agli illustri modelli della tradizione del classicismo. La figura eretta di Cristo e soprattutto il volto, ostinatamente di profilo a sfuggire lo sguardo dello spettatore e chiuso in un'ineffabile solitudine, si propone con la stessa tipologia assunta nell'Istituzione dell'Eucarestia della chiesa di San Lorenzo di Budrio: in entrambi i casi ne è nobile precedente il Cristo della pala d'altare del Corpus Domini di Bologna, dipinto da Marcantonio Franceschini con forme sobrie e solenni. La pittura del Seicento bolognese è prodiga per Gandolfi di altri suggerimenti: il taglio prospettico con Pilato rialzato sul basamento, il modo di proporzionarsi dei personaggi, la figura vigorosa e dal volto corrucciato di Pilato, sembrano stringere una parentela con l'invenzione di Carlo Cignani per il Sant'Andrea davanti al proconsole di Roma (chiesa di Sant'Andrea della Valle). Una scrittura semplice e nello stesso tempo colta, una retorica meditata e insieme priva di artifici, sono questi gli strumenti linguistici adottati dall'artista, impegnato a confrontarsi col tema sacro camminando lungo la corda tesa fra due secoli profondamente diversi. Un disegno preparatorio di questa stazione si conserva presso il Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800053394
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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