Suicidio di Lucrezia
dipinto,
Il dipinto raffigura, su sfondo scuro, una giovane donna a mezzobusto che impugna con la mano il coltello e lo punta verso il petto
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano-romagnolo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE palazzo Prati Savorelli
- INDIRIZZO corso Armando Diaz, 49, Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il bombardamento che il 10 dicembre del 1944 distrusse la Chiesa di San Biagio, colpì anche la zona dell'antico Borgo Ravaldino - ora Corso Diaz - dove appunto è situato Palazzo Prati. Alcuni dipinti, fra i quali questo, subirono gravi danni e non furono mai restaurati. Il dipinto in esame raffigura Lucrezia, moglie di Collatino, che si uccise dopo aver subito violenza da Sesto, figlio di Tarquinio il Superbo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800052327
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2022
- ISCRIZIONI in alto - (.....)RETIA ROMANA - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0