Martirio di Santa Caterina
pala d'altare,
1577 - 1577
Passerotti Tiburzio (1553-1555/ 1612)
1553-1555/ 1612
La Santa, sovrastata dall'apparizione di un angelo con la palma del martirio e affiancata dalla ruota dentata, è al centro di uno scenario architettonico monumentale. Ai suoi lati sono le figure dei persecutori mentre altre figure maschili avvinghiate si affacciano al proscenio
- OGGETTO pala d'altare
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ATTRIBUZIONI
Passerotti Tiburzio (1553-1555/ 1612): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Giacomo Maggiore
- INDIRIZZO piazza Rossini, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' la prima opera pubblica di Tiburzio Passarotti, figlio di Bartolomeo. La pala è datata e firmata e costituisce un esordio impegnativo, dove il legame con l'opera paterna è evidente nella composizione e in alcune citazioni (ad esempio il persecutore alla colonna di destra ha il volto deformato come uno dei personaggi della "Allegra compagnia" di Bartolomeo, ora a Parigi, collezione Rosenberg). Il tentativo di approdare a soluzioni più spiccatamente manieriste, quasi vasariane, è evidente nelle figure in primo piano, i "stranamente rannicchiati manigoldi feriti" (Malvasia 1686) dove alla torsione dei corpi intrecciati, s'accompagna un tessuto cromatico cangiante. Da questo momento in poi, le scelte di Tiburzio si svolgeranno sempre in senso antinaturalistico, lontano da quella riforma della pittura che i suoi coetanei Carracci, andavano intraprendendo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800047134
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0