adorazione della Trinità
dipinto,
Bononi Carlo (1569/ 1632)
1569/ 1632
Al centro di un ampio salone luminoso, tre piccoli cerchi bianchi raffigurano la SS. Trinità. Delineano il grande cerchio di luce numerosissimi volti di cherubini. Tutt'intorno, sulle nuvole, stanno santi e beati in varie pose. Identificabile dal simbolo della croce è San Pietro, San Francesco dal saio
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Bononi Carlo (1569/ 1632): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Ferrara (FE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, concordemente attribuito al Bononi dalle fonti storiche ferraresi è ricordato per la prima volta in modo esplicito dal Guarini (41) nel 1621. A questa data, pertanto, il dipinto come l'intera decorazione bononiana era già terminato (vedi scheda relativa all'affresco del catino absidale con l'Esaltazione di Cristo). Dopo la sintetica ma efficace descrizione del Brisighella "il secondo ha una gloria di tutti i Santi nel Paradiso con nel mezzo la Santissima Trinità espressa in tre lumi eguali e uniformi, e con molti santi in iscorcj differenti che sembrano intieri e nulla altro mostrano che poca parte del corpo"(2), è Baruffaldi a soffermarsi a lungo e con ammirazione nella descrizione del dipinto (10). L'idea di uno spazio pervaso da una precisa fonte luminosa e l'uso ardito degli scorci di "sottoinsù", così ben percepiti da Brisighella e da Baruffaldi, derivano dalle ancora vivissime suggestioni correggesche (cupola di San Giovanni Evangelista e cupola del duomo di Parma),%
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800036339
- ENTE SCHEDATORE S08 (L. 84/90)
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1994
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0