sibille e profeti. finte architetture con santi profeti figure allegoriche e angioletti
decorazione pittorica,
Monio Domenico (1550 Ca./ 1602)
1550 ca./ 1602
Le figure in diversi atteggiamenti che occupano interamente gli spazi tra le finestre, sono drappeggiate in ampie vesti dai colori chiari e contrastati. La terza Sibilla di destra regge un libro sostenuto da un putto, mentre sulla parete di fronte si trova l'unico Profeta dalla fluente barba bianca
- OGGETTO decorazione pittorica
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ATTRIBUZIONI
Monio Domenico (1550 Ca./ 1602): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Ferrara (FE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Ricordando le grandi tele del presbiterio di Domenico Mona, il Brisighella annota che "...sui muri, che sopravanzavano fino al tetto, egli espresse alquante Sibille, et alcuni Profeti per banda delle quattro finestre". Dopo questo accenno la storiografia sembra ignorare completamente gli affreschi che vengono menzionati successivamente solo dal Cittadella il quale li attribuisce però erroneamente al Bononi (96). L'ingiustificata sfortuna critica delle pittire continua pure nella recentissima stampa del manoscritto del Brisighella stesso, in cui la Novelli dà perdute le figure del Mona (15). L'artista, che tutte le fonti citano invece per le tele poste qualche metro al di sotto, fa compiere alle sue Sibille amplissimi gesti accompagnati dalle pieghe dei panneggi modulati in stridenti colori cangianti in assoluta aderenza a modelli manieristi
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800036310
- ENTE SCHEDATORE S08 (L. 84/90)
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1994
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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