Il contrassegno è infisso nel rovescio della croce, al perno fissato con un piccolo bullone a vite che regge il cartello "INRI". E' un disco a bottone convesso, e quindi cavo nella parte opposta. Nella parte convessa si rileva una fascia esterna in declivio dove, ai lati di una croce greca, si svolgono lettere non leggibili interamente: è dato appena di supporre una "S" e dlle "N". Nella parte centrale, contornata da un cordoncino a doppia seghettatura, pare ci sia un'altra croce greca, con quattro punti negli interspazi dei bracci. Nella parte concava tornano la croce e le lettere la cui impressione è però totalmente indipendente da quella già descritta (nella parte convessa). Nel centro quattro dischetti (o punti) circolari, messi negli spazi lasciati liberi da una specie di stella a quattro punte. Anche questi contrassegni sono impressi in modo completamente indipendente da quelli della parte opposta
- OGGETTO croce astile
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Romagnola
- LOCALIZZAZIONE Faenza (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di un contrassegno di orefice non identificato nel repertorio del Bulgari
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800031639
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0