San Matteo
scultura,
Tadolini Petronio (1727/ 1813)
1727/ 1813
Figura di uomo attempato, con corta barba ricciuta, rapito in esatsi; tiene nella mano sinistra il libro aperto, nella destra la penna; ai suoi piedi l'angelo
- OGGETTO scultura
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ATTRIBUZIONI
Tadolini Petronio (1727/ 1813): esecutore
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Antonio Martinetti
- LOCALIZZAZIONE Faenza (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella guidistica realtiva alla chiesa l'opera è erroneamente attribuita al plasticatore ticinese Antonio Martinetti. Documenti d'archivio (Libro Fabrica 1757) registrano tra il settembre 1762 e il luglio 1764, pagamenti a Petronio Tadolini per le opere in terracotta (lunetta, arme della religione, statue di San Domenico, Madonna del Rosario, San Tommaso, San Vincenzo) collocate nella chiesa. Risulta anche che i rilievi e le statue erano colorate e dorate. L'arme della religione domenicana che forse era collocata in un tabellone staccato dal muro, non esiste più. Un restauro effettuato nel 1958-1959 dal Genio Civile ha asportato doratura e coloritura originali
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800030069
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1947
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1959
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0