lavabo da sacrestia - ambito emiliano (metà sec. XIX)
lavabo da sacrestia
ca 1840 - ca 1860
Su un pannello sagomato di legno e a muro sono inchiodati: in basso, una vaschetta emicircolare, a corpo liscio, con breve alzata sagomata; in alto, una piccola cisterna mossa in salienti sagomati, a corpo liscio espanso al sommo, con coperchio piatto, emicircolare, e rubinetto in ottone; crocetta greca terminale
- OGGETTO lavabo da sacrestia
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MATERIA E TECNICA
rame/ battitura/ sbalzo
LEGNO
Ottone
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Basilica di S. Domenico
- INDIRIZZO piazza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In ottone o in rame battuto i lavamani detti anche "fontane da parete" erano dotati di cisterna e di lavandino per raccogliere l'acqua. Quelli in uso in ambiente domestico presentavano spesso motivi decorativi sbalzati o incisi, stemmi gentilizi o scene allegoriche, mentre erano di forme più semplici quelli diffusi nelle sagrestie. L'esemplare conservato nel Museo di San Domenico, di bottega battirame probabilmente bolognese, è completo del bacile raccogli-acqua che è attaccato allo stesso supporto ligneo della cisterna. Si può forse identificare con il "vaso di rame con cattino per lavar le mani" ricordato nella sagrestia attigua alla cappella del Rosario da un inventario redatto nel 1866
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800026753
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0