L'affresco che copre l'intero catino absidale, rappresenta la gloria di Dio esaltata dagli angeli e dai partiarchi. In alto al centro sopra la testa di Cristo si staglia il monogramma di Dio in lettere ebraiche. Nel mezzo, circondato dalle nuvole che sorreggono uno stuolo d'angeli, sta seduto Dio in sembianze di Cristo. In basso fanno da cornice alla cupola absidale i patriarchi dell'antico Testamento tra cui emergono Davide con la testa di Golia e Abramo in procinto di sacrificare Isacco

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Bononi Carlo (1569/ 1632): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Ferrara (FE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco è concordemente attribuito dalla letteratura artistica locale a Carlo Bononi. Circa la sua collocazione cronologica, un sicuro indizio è offerto dal Superbi (85) che menziona l'affresco nel suo "Apparato degli uomini illustri", accanto alla citazione della decorazione del soffitto della chiesa. La notizia risulta confermata dal Guarini (41) che però anticipa la commissione dell'intero ciclo bononiano (catino absidale, decorazione della cupola, navata centrale) al 1617. Sulla base di queste precise notizie storiche Emiliani colloca la cronologia del ciclo tra il 1617 e il 1620-21 (86), seguito dalla Novelli ( ) e da Fioravanti Baraldi ( ). Delle varie opere costituenti il ciclo bononiano di Santa Maria in Vado, l'affresco con l'Esaltazione del nome di Dio, è da ritenersi il primo in ordine di tempo. E ciò per i rapporti strettissimi con la pittura di Ludovico Carracci che permette al Bononi di riproporre con suggestioni e ricchezze di inventiva protobarocca colori %
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800026152
  • ENTE SCHEDATORE S08 (L. 84/90)
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1994
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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