Sant'Adriano
reliquiario a busto,
1650 - 1699
E' il busto di un guerriero armato alla romana secondo il gusto rinascimentale, barbato e baffuto, con elmo in capo nel quale sono praticati gli alveoli di verifica alla reliquia; con corazza a scaglia e la clamide dorata fermata sulla spalla sinistra da un grosso fermaglio a tre orlature
- OGGETTO reliquiario a busto
- AMBITO CULTURALE Bottega Emiliano-lombarda
- LOCALIZZAZIONE Ferrara (FE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' lo Scalabrini ad informarci che la testa di S. Adriano martire fu donata dalla duchessa Margherita Gonzaga, ultima moglie del duca Alfonso II di Ferrara. L'Avventi (1838) aggiunge che lo sportello di chiusura del reliquiario - il tutto posto nella terza cappella di destra (per l'Avventi la prima a sinistra volgendo le spalle all'altare maggiore) - era opera del Mona (o Moni) con la raffigurazione del Martirio del santo. Il dipinto, già catalogato da C. L. Ragghiani alla parete destra, è andato distrutto dai bombardamenti nel 1944 ("Resto del Carlino", 14 giugno 1944, che dà per perduto anche il reliquiario). Concorda con l'origine gonzaghesca del busto lo stile severo della scultura, perfettamente consona con l'arte dei Palazzi di Mantova e di Sabbioneta
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800025903
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 1971
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0